Si sono finalmente conclusi i lavori del nuovo nodo di scambio degli autobus, e del piazzale antistante la stazione dei treni, e dopo pochi giorni già si nota la poca lungimiranza di questa amministrazione. Quando un fanese si immagina la stazione di Fano la prima cosa che viene in mente è l’immancabile distesa di biciclette e scooter sul piazzale, e quindi era facile immaginarsi che nei lavori di riqualificazione ampio e adeguato spazio sarebbe stato dato a questi ecologici e pratici mezzi, e invece nisba. Vi sono numerosi posti per taxi e macchine, ma l’unico spazio previsto per le biciclette è un angusta striscia di asfalto tra la stazione è il nodo di scambio, dieci metri per due in cui i poveri ciclisti devono trovare spazio per il loro mezzo, tra alberi e aiuole, e non è andata certo meglio ai pendolari che utilizzano lo scooter! L’unico parcheggio è scarsamente visibile, e addirittura è stato posizionato dopo il nuovo nodo di scambio, lato Marotta per intenderci!
Saranno state posizionate almeno abbondanti rastrelliere dal lato mare della stazione, è lecito pensare…e invece nulla, zero posti bici anche qui!
Questo ha portato i numerosi ciclisti che non si lasciano scoraggiare dalla scarsa attenzione di questa amministrazione ad un parcheggio un pò “selvaggio”, sistemando la bici dove possibile, ma è arrivata la mazzata finale per chi ancora si ostina a non utilizzare la macchina: tutte le biciclette e gli scooter sono stati portati via con un camion, i lucchetti tagliati di netto e i proprietari appiedati costretti non solo ad andare a ritirare il mezzo sequestrato, ma anche a pagare una multa nell’ordine delle 70 euro! Quando si dice oltre al danno la beffa…Certo parcheggiare fuori dagli spazi delimitati è vietato, ma questa operazione anti-ciclisti ci pare davvero esagerata, considerate le condizioni.
Da segnalare poi l’assenza dell’annunciato servizio di bike-sharing con postazione fissa anche nel nuovo nodo di scambio, servizio ormai presente in tutte le migliori città italiane, il che fa pesare ancora di più il nostro colpevole ritardo.
Noi di Fano a 5 stelle ci auguriamo che la giunta rimedi al più presto a questo errore, dedicando spazi comodi e adeguati per i ciclisti, e speriamo che in futuro decida di attuare politiche che incoraggino i fanesi a usare questi mezzi ecologici e funzionali, invece di continuare a considerare i ciclisti un fastidioso contrattempo.
Che bastardata è stato l’aver rimosso le bici… io penso una cosa, che si poteva venire incontro i primi giorni…
Comunque, i problemi di questi progetti, secondo me, vengono fuori dopo la realizzazione perché i disegni li vedono pochi decisori e spesso incompetenti, se prima venissero tutti messi in rete, condivisi, discussi, magari si trovavano soluzioni tecniche adeguate. E’ poi sempre compito degli amministratori decidere senza perdere tempo, ma avrebbero avuto più strumenti. Degli amministratori intelligenti, non si spaventano di fronte alle critiche (se poi sono insulti e sono sterili sarebbero i primi a ignorarli), però oggi nessuno è tuttologo, nemmeno in comune, e quindi una pubblica discussione in rete, carte alla mano, permetterebbe agli “utilizzatori finali” di commentare e suggerire, alla pari di tutti i professionisti del mestiere…. migliorando la qualità della vita di tutti e gli amministratori intelligenti non perderebbero in visibilità.
Il fatto che siano state eliminate le barriere architettoniche nel sottopasso comunque rappresenta inequivocabilmente un passo avanti. Per questo oltre alle doverose critiche, secondo me, va anche un plauso a questa amministrazione che è riuscita a completare l’opera.
Sarà ora di pensare di installare rastrelliere per bici anche nelle zone strategiche della città, in particolare zona mare. D’estate diventa una catasta di biciclette che rovinano tutta l’immagine del salotto buono. Città limitrofe lo hanno capito e realizzato. Anche molti turisti (“bagnanti”) si portano la bicicletta per godersi il loro sport preferito.
Parlando con la Cucuzza, ci ha detto che si creerà un nuovo spazio due-ruote sotto le mura san gallo, dove ci sono ora parcheggi per auto… vediamo lo spazio che verrà riservato se basterà. Comunque, secondo me in questa occasione il progettista non capisce molto di voiabilità… cioè, per lui al nodo di scambio è meglio arrivarci in auto!
Ieri sera per la prima volta ho avuto occasione di passare a vedere tutto il lavoro fatto alla Stazione. Ho notato che lo spazio per le biciclette è più razionale rispetto a prima, ma è poco. Andrebbe aumentato. E andrebbero messe delle rastrelliere anche al lato mare del sottopasso. Però è bello per la prima volta vedere una promessa elettorale realizzata direttamente. Infatti 6 anni fa, in una riunione al Cubo di S. Lazzaro, in una pubblica assemblea, chiesi personalmente al Sindaco in campagna elettorale (la sua prima), uno scivolo nel sottopasso della stazione. A me interessava per passarci in bici (e oggi ci si passa bene, conducendola A MANO), ma anche per anziani e portatori di handicap. Il Sindaco promise senza promettere di interessare gli uffici comunali. Ora vedo realizzati con i miei occhi quell’idea. E’ una bella sensazione. Ora manca ancora il sottopasso (SOLO CICLOPEDONALE) di via le Brecce, più a sud, per completare l’opera, quello promesso da tempo da tutte le varie amministrazioni e mai realizzato. Penso che in altri 6 anni si possa fare. Bella anche la nuova stazione delle autocorriere. Ora manca che il terminal si popoli di autobus, si liberi il pincio e si pubblichi una bella mappa con tutte le corse e gli orari in funzione della nuova stazione. E questo lo deve fare Adriabus.
capprofitto per dire che ilo comune,dopo due anni non ha rimesso neanche le rastrelliere che erano presenti lungo il viale del lido.dopo l edicola,prima dei lavori di riqualificazione
Senza dubbio dobbiamo essere felici che l’opera in questione sia stata finalmente realizzata, ma per una Fano a 5 stelle dobbiamo pretendere che le cose oltre a essere fatte, siano anche fatte bene.
Per cui un plauso all’amministrazione per la realizzazione, ma anche alcune piccole critiche per ciò che in questo progetto non funziona o può (e deve) essere migliorato.
per quanto credo sia giusto fare un plauso all’amministrazione per essere riuscita a portare a termine una delle tante promesse elettorali (altre come ad esempio la rotatoria sulla liscia sono abbandonate a se stesse,perse in un contenzioso ridicolo) io penso che l’opera in se sia davvero mal realizzata. il progettista non ha minimamente studiato la viabilità della zona,ne ha considerato le utenze che usufruiscono della stazione. i ciclisti sono completamente abbandonati al loro destino,senza grandi spazi coperti per lasciare i propri mezzi (come accade in tantissime città del nord europa);ma sta solo qui il problema,a mio avviso andrebbe gestito meglio anche il transito delle auto che per esempio hanno necessità di lasciare i pendolari davanti alla stazione(quindi una brevissima sosta di pochi secondi) e la loro successiva reimmissione nella viabilità,attraverso un’uscita davvero poco fortunata,che obbliga ad immettersi all’altezza di una delle uscite della rotatoria.
Io sono del parere che; la bicicletta sia un mezzo che la maggioranza dei cittadini fanesi tenga molto in considerazione. Purtroppo questa amministrazione sta dalla parte dei vigili urbani!!!!!!!!!!
E’ mai possibile che; una persona che sceglie di non prendere la macchina, e per sua fortuna(perche’ deve fare poca strada) con la propria bici può andare dove vuole; SENZA AUMENTARE TRAFFICO!!,( ormai giunto veramente al limite della sopportazione) debba subire la beffa o peggio la presa per i fondelli di una contravvenzione per sosta di bicicletta!! a causa di una carenza di SERVIZIO COMUNALE!!!!! se non e’ intimidazione questa!!
sono contento per il nuovo snodo ma si poteva e si deve fare di più.
queste non sono sterili polemiche sono critiche che devono incentivare a non commetere CAZZATE del genere.
un saluto a tutti e un grosso incoraggiamento a Fano5stelle grazie
Questa amministrazione continua a credere e ad incentivare il mercato dell’automobile e dell’edilizia scriteriata.
Io mi sento di poter affermare che c’è scarsa cultura e totale assenza di lungimiranza, che poi parliamo della principale caratteristica di un politico. In questo momento l’economia parla di tutt’altro, questi settori sono in crisi da diversi anni. Al cambiamento ci arriveremo, ma come sempre tardi, e questo continuo “rincorrere” non ci porta particolari benefici di qualità di vita, che potremmo tranquillamente avere grazie alle professionalità presenti sul nostro territorio.
Dobbiamo chiedere più rastrelliere per le biciclette, sia davanti che dietro la stazione…. in effetti, il non aver previsto una zona coperta, per le bici è una grave mancanza progettuale… torno a ribadire che i progetti fatti per le amministrazioni pubbliche dovrebbero essere opensource e online, e commentate online dagli “utilizzatori finali” almeno tre mesi prima della loro approvazione…
For.Bici è un’associazione fanese che, tra le altre cose, si sta battendo per ottenere la restituzione gratuita delle biciclette e la realizzazione di rastrelliere e pensiline per biciclette più capienti e più efficienti.
Stay tuned!
http://forbicifano.blogspot.com/
Mio padre mi raccontava che in passato esisteva una tettoia alla stazione, apposita per le bici, mentre col passare degli anni la situazione è peggiorata. Ciò continua a darmi pretesti per credere che l’amministrazione è interessata a complicare l’uso della bicicletta, forse teme che il cittadino scopra che esiste un modo di vivere diverso dal consumismo, il quale porterebbe un diverso modo di pensare…e lo temono…
e grave che alla stazione non siano previsti spazi per le biciclette ma vorrei ricordare che anche al lido,dopo la ri qualificazione,sono scomparse tutte le rastrellieredel viale che conduce al mare e nesssuno si e curato di reintrodurle