LE BUCHE STRADALI? NON METTIAMOCI SOLO LA TOPPA!

Da una nostra indagine risulta che più del 60% delle buche stradale derivano da una scarsa cura del ripristino di scavi prodotti per interrare linee elettriche, di telecomunicazioni, reti del gas o dell’acquedotto: si apre una cavità, si lavora e si butta sopra alla ben e meglio una toppa di asfalto. Alla prima pioggia, o quasi, affiora la buca. Altra toppa sopra e dopo due mesi si è punto a capo! Si può uscire da questo circolo vizioso? Si può evitare di ripetere la situazione di viale XII settembre lato sud davanti agli ex capannoni dei carri di carnevale, dove addirittura gran parte del manto stradale è stato interamente rifatto, ma dopo quattro mesi la situazione è peggiore dell’adiacente tratto più vecchio?

Noi facciamo questa proposta all’assessore ai lavori pubblici Cucuzza: inserire nei bandi per i lavori futuri, riguardanti interventi che indirettamente compromettono la continuità del manto stradale, una clausola che imponga, alla ditta vincitrice, la responsabilità per spese e ripristino di eventuali buche e danni che possono ricomparire nei successivi tre anni. In questo modo le ditte punteranno ad operare “cuciture” stradali in modo ottimale, come accade, ad esempio, sulle strade svizzere, dove gli interventi sull’asfalto sono perfetti e non permettono infiltrazioni di acqua e l’apertura di falle enormi, come avviene da noi. E’ possibile applicare questa soluzione? Attendiamo una fattiva risposta dal nostro assessore, anche con le opportune osservazioni e ottimizzazioni.

2 commenti a “LE BUCHE STRADALI? NON METTIAMOCI SOLO LA TOPPA!”
  1. io sono fortemente contrario ad aggiustare le strade, in particolar modo non voglio che si colmino le buche. non è una decisione pregiudiziale e partitica, ma per un fatto emotivo: ormai mi ci sono affezionato. oramai faccio la strada per andare al lavoro e tornare a casa per 4 volte al giorno, e succede che ho imparato a conoscerle, so dove sono, ho imparato a schivarle e con loro mi ci diverto. il percorso non è mai monotono, c’è sempre un pizzico di pepe che rende il viaggio emozionante, e qual’ora un giorno mi svegliassi stanco delle solite buche posso consolarmi dicendomi che forse, come i funghi nei giorni d’autunno, sull’asfalto dopo un giorno di pioggia è spuntata una nuova buca. non è poetico?
    vorrei anche puntare l’attenzione su un altro aspetto: la sicurezza.
    se infatti l’automobilista stanco lascia che la palpebra pesante cali sulla pupilla, c’è subito una buca che ti fa sobbalzare e ti riporta sulla retta via ( anche se dissestata) e ti fa giungere a casa sano e salvo.
    direi allora di smetterla con queste proteste sulle buche, ed imparare a convivere con questa “opportunità” e saperne vedere i molti aspetti positivi che sa offrire.

  2. Geniale, l’intervento di andrea… ironico e non banale, purtroppo per i ciclisti le buche sono pericolose…
    Volevo segnalare che in quasi tutto il percorso della nazionale, qualche anno fa è stata fatta la canalina per far passare le fibre ottiche, credo di fastweb. Dopo pochi mesi il manto ha ceduto e nonostante tutte le riparazioni ancora c’è il solco in tantissimi punti: vedi da via pisacane al ponte metauro (sulla nazionale), alla gimarra, sulla nazionale dal semaforo in poi, verso Pesaro… siccome si sa chi li ha fatti i lavori per fastweb, il comune non potrebbe richiedere la riparazione e/o eventuali danni???

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