BIKE SHARING: realtà concreta per Fano

E’ ampiamente dimostrato come l’utilizzo della bicicletta per i brevi tragitti (all’interno dei 5 Km) rappresenti una soluzione vantaggiosa sia per il tempo impiegato sia per l’estrema facilità di parcheggio. Bike sharing, il cui significato è bicicletta condivisa, offre l’opportunità di distribuire ai cittadini, in modo semplice ed intuitivo, una certa quantità di biciclette pubbliche e di monitorarne in tempo reale la presa ed il deposito. Esistono almeno tre tipologie di bike sharing sviluppate in Italia e all’estero.
Nello specifico per la nostra città gli spostamenti in bike sharing devono puntare a dare risposte a due tipologie di richieste: lo spostamento rapido e comodo all’interno del centro storico, il raggiungimento del centro da stazioni e fermate del trasporto pubblico e dai parcheggi per auto posti elle zone limitrofe della città. La soluzione più adatta alle esigenze di Fano potrebbe essere quella di Bicincittà, poiché propone la massima efficienza costi-benefici.

Le caratteristiche del sistema sono: un numero di stalli sufficientemente ampio da permettere un uso frequente della bici prelevata; un numero di biciclette minimo da cui partire e attraverso il sistema di monitoraggio capire dove potenziare la disponibilità; ritiro della tessera in più punti della città, nei pressi degli stalli, grazie anche alla collaborazione di pubblici esercizi che tramite web potranno associare la tessera all’identificativo della persona; tessera gratuita per i clienti degli alberghi.

Le posizione dei possibili stalli e ritiro tessere da realizzare nella nostra città potrebbero essere: Snodo ferroviario, Foro Boario, Pincio, Tensostruttura Sassonia, Tensostruttura Lido-Arzilla, Parcheggio Flaminio, Parcheggio S.Orso-Uscita S.S, Parcheggio via Giustizia, Parcheggio Gimarra.

Sappiamo che uno dei più grandi ostacoli è la sostenibilità economica, ma altre città sono riuscite ad ottenere congrui finanziamenti pubblici. Inoltre con gli introiti pubblicitari sulle bici e presso gli stalli, anche un’altra fetta dei costi potrebbe essere sostenuta. Basta citare la regione Emilia Romagna che ha stanziato per il bike sharing ben 4 milioni di euro per l’acquisto di oltre 1000 biciclette.

Non mancheremo di consegnare il  report completo, da noi realizzato, agli assessori all’ambiente e alla viabilità, con i relativi contatti al fine di interpellare i referenti delle varie esperienze di bike sharing in Italia.

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3 commenti a “BIKE SHARING: realtà concreta per Fano”
  1. Mi sembra un ottimo lavoro, complimenti a chi l’ha fatto. Visto il livello di questo assessorato credo che sia scarsamente, ma scarsamente.. non solo attuabile, ma anche solo capito!

  2. Ottima proposta. Una cosa che non ho capito è se avete sentito i responsabili degli esercizi commerciali indicati come potenziali punti di gestione e distribuzione delle tessere. Complimenti.

  3. complimenti,davvero una dei lavori più curati,dettagliati ed esaurienti fatto finora!

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