Ha ragione Neumann quando dice che Santorelli non doveva firmare per i referendum a difesa dell’acqua pubblica. Qual è la coerenza, infatti, del presidente del consiglio comunale, che ha osteggiato per mesi (senza alcun diritto legislativo o regolamentare) la proposta, da parte di Bene Comune e Fano a cinque stelle, di modifica dello Statuto comunale per mettere nero su bianco che la gestione dell’acqua non può essere un ambito di speculazione economica e che deve rimanere interamente in mano pubblica? Come può il rappresentante locale del Popolo delle Libertà un giorno avvallare ogni mossa del governo nazionale, non criticando la stessa legge di privatizzazione e, in un altro, firmare contro la stessa legge?

Lasciamo perdere le motivazioni che porta Neumann: la bontà della legge che privatizza sta nel far entrare aziende che si batterebbero per eliminare i disservizi e ridurre le perdite di acqua. Quando in tutte le realtà nazionali, dove il privato è entrato anche con quote di minoranza, le bollette sono aumentate e i servizi peggiorati.

Forse anche La Tua Fano dovrebbe farsi un esame di coscienza: ha chiesto a gran voce di entrare, ora, a far parte del comitato che raccoglie le firme per il referendum. Ora che ha visto montare il senso civico dei cittadini fanesi, accorsi a firmare in massa. Non poteva, La Tua Fano, aderire fin dal primo incontro del comitato? Per coerenza e per fugare ogni dubbio di strumentalizzazione, forse La Tua Fano avrebbe fatto bene ad applicare, fin da subito, una ferrea lotta all’interno del consiglio comunale contro la privatizzazione e avrebbe dovuto proporre ai suoi elettori di andar ai banchetti a firmare. Ma questa volta, la coscienza civica dei fanesi che hanno già apposto la loro firma, ha anticipato le mosse, dubbie e ritardatarie, dello stesso staff della lista.

14 commenti a “HA RAGIONE NEUMANN”
  1. Come al solito…….tutti sul carro dei vincitori! Ma non importa, va bene così. La dimostrazione che nelle battaglie vere , quelle che riguardano temi fondamentali, la coscienza delle persone si rivitalizza,si scuote dal torpore creato da infinite discussioni noiosamente basate sul nulla. In tanti hanno potuto assistere al cambio di rotta di alcuni, e ognuno potrà trarre le poprie conclusioni; ravvedimenti riflessivi o pensieri utilitaristici ? Non è importante. E’ importante assistere al risveglio del pensiero, e alla voglia di partecipazione attiva dimostrata da un sacco di gente stanca ma non rassegnata, delusa ma attenta , e pronta ad adoperarsi in qualche cosa che abbia un senso.
    Questa è la nuova via……e in tanti sono pronti a seguirla.

  2. Non ho mai scritto su questo sito, ma stavolta mi sento chiamato un pochino in causa e lascerò il mio contributo alla discussione…non parlo a nome della Lista Civica La Tua Fano ma esprimo un paio di mie considerazioni da condividere.
    Innanzitutto voglio dire che La Tua Fano, prima ancora che Fano 5 Stelle nascesse, si era già schierata dalla parte dell’acqua pubblica partecipando insieme a Bene Comune (non senza critiche da parte di qualcuno della maggioranza di allora, per chi se lo ricorda) alla raccolta di firme per la proposta di legge popolare sull’acqua.
    In secondo luogo, passando dalle parole ai fatti, grazie anche (ma non solo) a La Tua Fano e al sindaco Aguzzi, Fano non è entrata in Marche Multiservizi mantenendo il controllo pubblico di Aset.
    Venendo a questa raccolta firme, io faccio parte della Segreteria della Lista Civica e non mi è mai giunta voce di una richiesta “fin dal primo incontro”, tanto che ne siamo venuti a conoscenza dalla stampa e solo in seguito a quel primo incontro, del quale non eravamo informati, abbiamo chiesto di partecipare.
    Dopo questa richiesta è stato preso un po’ di tempo proprio dal comitato promotore per valutare la nostra posizione, ci è stato chiesto un gesto per dimostrare la nostra attenzione al problema, abbiamo inviato (concordandola proprio con il comitato) una lettera al Presidente del Consiglio Comunale per accelerare l’iter della modifica dello Statuto Comunale proposta da BC e F5S, e ora partecipiamo attivamente alla raccolta di firme.
    Non vogliamo assolutamente assumerci la paternità di questa iniziativa, ma non accettiamo che ci venga detto che saliamo sul carro dei vincitori; su quel carro, insieme a tanti amici (voi compresi), ci siamo da un bel pezzo.

  3. Mettiamo in campo questi punti che contrastano con quanto detto da Giacomo:
    – a noi non interessa se 5 anni fa La Tua Fano era per l’acqua pubblica, a noi interessa OGGI
    – Severi in consiglio comunale ha detto che siccome la quota maggioritaria della nuova società mista spetterà al Comune, possiamo dormire sonni tranquilli: la gestione dell’acqua rimarrà pubblica. Ma sappiamo cosa succede quando i privati entrano anche con quote di minoranza (bollette più salate e servizi peggiori)
    – Santorelli non è stato spinto dalla Tua Fano a far discutere la proposta di cambiamento dello statuto comunale che ribadisce la considerazione dell’acqua come bene privo di rilevanza economica
    – Alla prima riunione del comitato dei referendum sono stato invitati tutti, anche per mezzo stampa, tanto che c’era una persona della Tua Fano lì a titolo personale

    E allora ci chiediamo… dove è tutta questa trasparenza nel comportamento della Tua Fano?

  4. Le adesioni dell’ultimo minuto di La Tua Fano e PD possono sembrare sospette, figlie di un mero interesse mediatico. Posso essere d’accordo.
    Però ora hanno aderito, il PD fanese, prendendo le distanze da quello pesarese e dal nazionale, che sono, il primo contro perché Marche multiservizi è già di fatto comandata da Hera, il secondo (nazionale) ha affermato di aver in simpatia ( come la si può avere per un animale domestico come un gatto, un cane) il referundum proposto dal Forum nazinale per l’acqua pubblica.

    ora io non credo di aver l’anello al naso, però vedo positivamente questo cambio di direzione.
    E’ figlio di un’intesa PD-La Tua Fano per un ipotetico ribaltone?
    Vedremo.
    Si scaldano già i motori (le poltrone) per le prossime elezioni provinciali?
    Vedremo.
    E’ un atto di guerra del PD fanese contro quello pesarese?
    Vedremo.

    Il dato oggettivo è che a parte Lega, PDL e i poveri dell’IDV – che hanno un referundum tutto loro e chiaro come un giorno di nebbia a Milano – i maggiori partiti a livello nazionale appoggiano un referendum, una iniziativa che è partita “dal basso”: i cittadini italiani.

  5. Risposte telegrafiche a Hadar:
    – La Tua Fano da sempre, compreso oggi, è per l’acqua pubblica;
    – Severi ha detto quello che riporti tu, ma solo aver premesso che tenteremo in tutti i modi (referendum incluso, ma se non dovesse bastare anche con altre iniziative oggi allo studio) di evitare lo scenario della vendita del 40%;
    – se Santorelli non ha ancora messo all’ordine del giorno la modifica dello statuto prendetevela (anzi prendiamocela) con lui, noi glielo abbiamo detto in tutti i modi anche con una lettera ufficiale, cosa possiamo fare di più? il Presidente è lui…
    – della prima riunione noi lo abbiamo appreso dalla stampa, e quando non arriva un invito tendenzialmente significa che non si è invitati…colui che partecipava a titolo personale non ha avvisato nessuno di noi.
    Detto questo, credo che sia il caso di superare tutti questi “falsi problemi” che forse sono più dettati dal voler “tenersi stretta” questa iniziativa che dal valore dell’iniziativa stessa.
    Ripeto a Thomas non è l’interesse mediatico che ci interessa, altrimenti non avremmo già appoggiato 3 anni fa la proposta di legge di iniziativa popolare insieme a Bene Comune creando malcontento nei nostri alleati (allora) e venendo criticati. Andiamo avanti con coerenza su quella strada, e se oggi anche altri aderiscono non può essere che un bene.
    Ecco dov’è la trasparenza: a pagina 6 del nostro programma elettorale, dove si dice testualmente “confermare la scelta della gestione pubblica dell’acqua[…]”. Questa è la nostra volontà.

  6. Giacomo,
    non ti arrabbiare ma non ricordo a quale pagina del programma c’era il Parco al campo d’aviazione!!!!!

    Questa come la chiami? Trasparenza? o forse incoerenza?
    E non dirmi che non ci sono i soldi. 300.000 euro per asfaltare la pista, non le strade, li avete messi.

    Ciao
    Thomas

  7. E chi si arrabbia…se mi arrabbiassi sarei il primo a evitare di scrivere!
    Devo dire però che non mi piace cambiare discorso così perchè le cose non sono paragonabili…cioè la posizione sull’acqua è sempre stata chiara, quella sul Parco anche nel senso che noi vogliamo che il Parco venga fatto, anche se riteniamo che sia compatibile con lo sviluppo dell’aeroporto.

  8. A proposito di asfaltatura dell’areoporto, personalmente spero che non venga più fatta per il semplice motivo che l’ENAC appaltava l’asfaltatura delle piste (vedi l’ultima pista asfaltata, quella di Foligno) alle Ditte Anemone (non vi dice niente?) e Lungarini di Fano, e siccome Anemone in questo momento ha qualche problema con la giustizia speriamo che il tutto faccia saltare l’asfaltatura dell’areoporto di Fano e quindi quei 300.000 € possano servire ad altro, se non al parco (cosa auspicabile) almeno ad asfaltare qualche strada disastrata.

  9. Ritornando sull’acqua pubblica, le analisi ci dicono che l’acqua del nostro rubinetto è equivalente a quella minerale. Per vincere questa guerra contro Hera e i privati che vogliono speculare sulla nostra acqua, bisogna essere più convinti, più compatti e uniti. Ricordiamoci che dietro le privatizzazioni c’è una perdita di nostra libertà, ci sono le multinazionali francesi Suez e Veolia, non a caso il sindaco di Parigi ha reso di nuovo la gestione pubblica dell’acqua. Un monopolio è sempre un monopolio, meglio se in mano pubblica che in mano privata, dove il privato non ha molto interesse al bene pubblico, ma solo al profitto.
    Neanche lo 0,0000000000000000000001% della nostra acqua deve finire in mano a gestione privata. Non si può scegliere a che acquedotto allacciarsi, mentre è prevedibile poter scegliere il fornitore di elettricità e gas… (se non si può autoprodurre). L’acqua interessa la nostra vita, le nostre falde, la nostra salute, i nostri orti. E’ molto importante per la qualità della nostra vita. Allora tutte le cricche che vogliono mettere le mani sull’Aset devono essere combattute. Hera non deve entrare in Aset…. non deve prendersi quello che non è suo, ma che è nostro.
    Chi politicamente non lo capisce, credo che si scotterà.

  10. x Giacomo
    Non per ritornare sulla questione o creare ulteriori polemiche, ma ti posso assicurare che La Tua Fano era stata invitata alla riunione e il teatrino che c’è stato dopo in cui si diceva che l’avevate saputo dalla stampa è stato ridicolo e soprattutto poco corretto. ciò non toglie che magari tu personalmente non fossi venuto a saperlo,ma alla tua lista era stato comunicato.

  11. Non si vuole ritornare sulla questione ma poi si parla quasi solo di quella…allora posso dire che se la Segretaria della Lista Civica non lo sapeva, forse l’invito non è stato mandato nel modo più efficace.
    Comunque ho già detto che questo problema, se mai lo sia stato, ormai è superato: bisogna guardare avanti e non indietro.
    Di ridicolo c’è solo il fatto che sembra (sottolineo sembra) che a qualcuno (sottolineo qualcuno) non piaccia la presenza de La Tua Fano nel comitato promotore.
    Invece siamo tutti sulla stessa barca e vogliamo lavorare per l’obiettivo comune, remando nella stessa direzione.

  12. mi sono permesso di entrare nella questione solo perchè ho visto ora questa discussione e la persona che vi ha avvisato è stata mio babbo,quindi lo so per certo. Non so a chi tu ti riferisca, ma a me non dispiace, anzi se qualcuno de La Tua Fano fosse stato disponibile domenica pomeriggio ai banchetti avrebbe fatto comodo. fatti, non parole, come ricorda il vostro motto…

  13. Ok capito, continuo a dire che è meglio metterci una pietra sopra e guardare avanti…personalmente ci sono stato domenica scorsa, non ricordo a chi toccava esserci lo scorso weekend, cmq per il prossimo faremo dei banchetti alla festa delle tagliatelle al Fenile raddoppiando le possibilità di firme oltre ai classici banchetti del mercato!

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