AGUZZI SI NEGA AL CONFRONTO SULL’EX ZUCCHERIFICIO

La variante all’ex zuccherificio è la priorità dell’amministrazione comunale: il sindaco vuole chiudere l’accordo il prima possibile nelle stanze chiuse del palazzo, regolando il rapporto con il Pdl, negoziando con la proprietà e illustrando alle associazioni di categoria il compromesso di
volta in volta perfezionato. Ma non vuole discuterne davanti e con l’opinione pubblica.
Ripetutamene invitato, Stefano Aguzzi si rifiuta di partecipare a un  dibattito pubblico con tutti i soggetti interessati, un dibattito ripreso e diffuso dai media che garantisca trasparenza e verità su una questione urbanistica che coinvolge interessi economici per centinaia di milioni di euro, provoca il più grande scontro sociale degli ultimi anni (quello promosso dai commercianti) e segna il volto  della Fano almeno del prossimo decennio.

Ne avevamo avuto sentore. Il sindaco si era giustificato per la sua assenza al dibattito sull’ex zuccherificio del 1° luglio a Tre Ponti, adducendo motivi di salute. Ma già dal giorno dopo ha iniziato a partecipare a conferenze stampa, inaugurazioni e quant’altro. Per un atto di cortesia  avevamo rimandato il dibattito a data consona alle esigenze del sindaco. Ma da un colloquio diretto con l’interessato apprendiamo che egli non parteciperà a un futuro incontro, poiché organizzato da una forza politica:  Fano a 5 Stelle. A parte che noi siamo una lista civica che ha come unica priorità la tutela dei cittadini in quanto tali, l’aver noi promosso l’iniziativa non impedì tre mesi fa allo stesso sindaco Aguzzi di partecipare al dibattito pubblico sull’aeroporto (che fosse venuto poiché i giochi erano già fatti?). Il sindaco, secondo le sue parole, non può partecipare a tutti gli incontri politici dove viene invitato, sarebbe per lui un giro continuo.
Ora ci chiediamo: per un argomento così importante come quello dell’ex zuccherificio, in un incontro organizzato nel modo più imparziale e di garanzia possibile (al tavolo ci sarebbero stati la Provincia, il Pdl, i rappresentanti dei commercianti e il Pd, il tutto moderato da un giornalista
esperto come Lorenzo Furlani), il sindaco non poteva fare un piccolo sforzo di buona volontà e di trasparenza? Quali interessi tutela in questo momento Aguzzi sulla vicenda ex zuccherificio: quello dei cittadini o quello di qualche potente soggetto economico?

Le altre realtà istituzionali sarebbero state presenti, senza nessuna lamentela sull’opportunità della realizzazione della serata. Per rispetto dei cittadini che avrebbero seguito l’incontro e che per la prima volta avrebbero potuto fare domande e proposte. Solo a suon di riunioni a porte chiuse, comunicati stampa e interviste non si creano trasparenza e partecipazione.
Tirando le somme, tra gli invitati, sono due le defezioni al dibattito: quella del sindaco e quella della società Madonna Ponte. Due assenze che pesano come macigni sulla volontà reale di confronto e trasparenza di queste figure, una istituzionale e una privata, rispetto alla voglia di partecipazione da parte della cittadinanza. E che lasciano un’ombra cupa sulla variante ex zuccherificio e sulle ragioni che attualmente la rendono la priorità della giunta Aguzzi.

 Chi porterà adesso il dibattito a livello di piena partecipazione e informazione dei cittadini? La stessa amministrazione, organizzando un dibattito pubblico con tutte le componenti, prima che le decisioni vengano prese definitivamente? Nessuno sembra pronto a scommetterci. Comunque sia, non mancheremo di rendere l’evolversi della situazione la più trasparente possibile.

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