Errare è umano, perseverare….

Non sono bastate lettere e indicazioni dei cittadini. L’assessore Silvestri sembra voler rimanere sordo all’eclatante contraddizione e inopportunità del divieto di transito dalle 14 alle 22 in via Brigata Messina, in direzione Carignano-Centinarola. Una via stretta ma trafficatissima, poiché taglia il traffico cittadino dalla periferia di Fenile alla zona di via Roma. Due le incongruenze che saltano all’occhio: il divieto è solo pomeridiano poiché la mattina la via è usata da tantissimi lavoratori in entrambe le direzioni (quindi la pericolosità del traffico viene attenuata in modo minimo). Secondo: se il divieto è ben segnalato con un certo preavviso (circa 800 metri prima) in modo che al primo incrocio con la via che viene e va da Carignano l’automobilista possa scegliere un’altra via, giunti al limite del divieto, la via è stretta e non da possibilità di svolta o di inversione: si rimane bloccati lì.. forse in attesa di un elicottero che porti via il malcapitato.

Ora le soluzioni possono essere di due tipi. La prima solo per limitare i danni: far iniziare il divieto al primo incrocio con la via da e per Carignano, in modo che l’automobilista abbia possibilità di cambiare direzione. In più è da segnalare il divieto di inversione a U per chi proviene dalla direzione opposta: esistono tante vie di incrocio lungo la via con divieto, basterebbe che uno dichiari di aver fatto inversione a U o di provenire da quelle vie e il divieto viene aggirato. Questo perché non ci sono cartelli di divieto di transito all’interno del tratto in questione.

Seconda soluzione, che deriva dall’esperienza di questi anni: la via è molto stretta, per questo chi guida è  molto prudente tanto che in tanti anni non sono successi gravi incidenti. La sicurezza va però tutelata. Allora perché non ristabilire il transito in entrambe le direzioni con il limite dei 30 o 40 Km/h, assicurandoli tramite controlli della polizia o di dissuasori “dolci” di velocità?

4 commenti a “Errare è umano, perseverare….”
  1. E’ il solito prova e riprova, senza un piano sistematico di traffico e mobilità della nostra città… sperimentare va bene, ma poi bisogna trarne le conseguenze se le cose peggiorano invece di migliorare… altrimenti a cosa serve il disagio della sperimentazione???

  2. 1) in quella strada transitano 2 autoveicoli ogni ora

    2) ai piedi del cartello è presente un’allargamento di carreggiata (avete provato a celarlo ma si vede) nel quale è possibile invertire agevolmente il senso di marcia

    3) a inizio strada è presente un cartello che segnala CHIARAMENTE il divieto: per quale motivo una persone dovrebbe ignorarlo ed inoltrarsi ugualmente?

    4) Complimenti per aver ignorato un divieto di accesso ed aver proseguito per girare un video su un problema inesistente, SEI TU IL VERO PERICOLO! Saresti potuto scendere ma hai preferito ignorare il codice della strada e fare di testa tua: criticare un cartello stradale non autorizza nessuno ad ignorarlo.

  3. 1) passano moltissime auto, lo abbiamo provato di persona… altrimenti a cosa servirebbe un divieto lì?!!

    2) c’è un piccolo allargamento… ma dire che è agevole fare inversione è un eufemismo… le macchine vannpo abbastanza forte e ci sono dossi che ostacolano la visibilità in quel punto… metti una macchina che fa inversione in quella stradina e immagina come sia agevole, come dici tu… forse il tamponamento!

    3) forse qualcuno vorrebbe raggiungere un certo punto e non capisce fino a quando ci sarà il divieto, magari deve andare da un amico o a fare i cavoli suoi…

    4) il filmato è stato girato prima dell’orario dell’inizio del divieto! complimenti per la sfera di cristallo che hai a casa.. ma la devi resettare!

    HADAR

  4. E’ un eufemismo affermare che passano moltissime auto e che vanno velocissime, nel video non si vede tutto questo gran traffico, anzi!
    Allora siamo seri; quel tratto di strada (abbastanza breve) è circondato da 2
    greppi: non c’è nulla là!
    Per quale motivo una persona, transitando e vedendo il cartello, dovrebbe decidere di vedere dove arriva? Non ha senso, come non regge la storia dell’amico e soprattutto “i cavoli suoi” a meno che non intendiate con ques’tultima scusante il “rompere le balle per problemi inesistenti”.

    Le automobili non sono autotreni, per fare inversione non occorre un parcheggio ed è assai più pericoloso farlo in prossimità o su un incrocio stradale (cosa che invece voi suggerite).
    Tuttavia questo è un problema che non si pone perché, indipendentemente da quello che l’automobilista voglia fare, il divieto è segnalato e sa benissimo che troverà la strada bloccata quindi, se ha un minimo di cervello, non la prende e tira dritto.

    Purtroppo ho letto male l’orario di inizio divieto, non posso affermare la vostra onestà come non posso smentirla, mi fido e ritiro la mia accusa.

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