Curioso questo federalismo demaniale: toglie quello che si desidera maggiormente, dona quello che meno si vuole. Da una parte c’è la situazione confusa della ex Caserma, che tiene la Giunta sulla graticola: caserma sì, caserma no (caserma fantasma, parafrasando una nota canzone di Elio e le storie tese). Dall’altra la concessione a titolo non oneroso dei 35 ettari demaniali della zona aeroporto. Che assieme ai 17 ettari comunali permetterebbe di realizzare il tanto sospirato (forse solo dai cittadini) parco comunale. L’occasione è ghiotta e così abbiamo presentato una interrogazione il 15 settembre in Consiglio Comunale, per sapere la situazione dell’iter del parco. Dopo che, da aprile 2009, i gruppi per il progetto partecipato hanno concluso il loro lavoro, solo l’11 agosto 2010 il referente ha presentato i risultati in Comune. Strano ritardo, senza che nessun esponente di giunta richiedesse con celerità il documento. Il prossimo passo, a sentire l’assessore Cucuzza, sarà quello di redigere il Bando per il concorso di idee per il Parco. Costo 20 mila euro. L’impegno dell’assessore è di portare la questione al più presto in giunta. Non vogliamo creare polemiche, staremo ai fatti. Quei fatti che si concretizzerebbero anche con la piena disponibilità, per il 2010, di 150 mila euro presenti nel piano finanziario comunale proprio per il Parco. I tasselli ci sono, si tratta di piazzarli. Altrimenti il già ricco “Libro dei sogni” (così il bilancio comunale per i prossimi anni è stato chiamato dallo stesso assessore ai lavori pubblici), lastricato di buone intenzioni ma a corto di reali risorse, rischia di diventare un’enciclopedia.