Riorganizzare la viabilità in entrata e in uscita, riqualificare il parchetto pubblico, allargare la pista interna podistica, realizzare il rifacimento del manto della pista di atletica e coprire le crepe del circuito ciclistico, mettere in sicurezza i paletti di recinzione, creare un’area attrezzata per esercizi sportivi, creare un punto bibite e deposito oggetti per chi va a correre…. nella zona sportiva Zengarini. E tutte queste vengono definite “opere importanti, ma non essenziali per la funzionalità della zona” dall’assessore allo sport Antognozzi. Eppure ad aprile ha approvato, assieme al consiglio comunale, la mozione, da noi presentata, che parlava proprio di queste azioni da realizzare. Ma ad oggi un nulla di fatto. Abbiamo pensato, allora :<<Si merita un bel “Papulon” (il nostro premio a chi non mantiene le promesse)>>. E così il 9 ottobre ci siamo presentati nell’ufficio dell’assessore per consegnargli l’ambito trofeo (il video è disponibile cliccando sull’immagine dell’articolo). In un clima sereno e informale, Antognozzi ha potuto giustificarsi dicendo che gli interventi hanno bisogno di buone risorse economiche, che non ci sono. Ma un punto sarà concretizzato: la riparazione delle crepe della pista ciclistica. C’è un minimo pacchetto finanziario da utilizzare per questo. E il resto? L’impegno dell’assessore c’è (come dice lui, facendoci vedere la rassegna stampa delle sue interpellanze in difesa del miglioramento dell’impianto dal ’99 in poi), ma mancano i soldi. Attendiamo, allora, che il 95% degli obblighi rimanenti della mozione (che riguardano anche altri assessorati), vengano presto attuati. Altrimenti si scriverà l’ennesima pagina del “libro dei sogni” per questa giunta del fare.
Nel filmato, Andrea Eusebi, ideatore e realizzatore del Papulon, consegna il premio ad Antognozzi