Nuovo Ospedale Unico a Pesaro, a Montecchio, anzi no, meglio a Fano o a Fosso Sejore. Trovato! A Carignano (ci sono già le Terme). Ma la soluzione l’abbiamo noi: sotto la collinetta del Cimitero dell’Ulivo (video dell’inaugurazione cliccando sull’immagine a fianco )! A Km 0 dal luogo dove sempre più gente andrà (speriamo il meno possibile) visto l’iter confuso e tortuoso per la nuova struttura ospedaliera. A parte la provocazione, appare sempre più chiaro, invece, come la questione ospedale unico sia diventata una battaglia nella quale gli appetiti politici, gli interessi privatistici ed edificatori si stanno concentrando. Una guerra tra città per spartirsi la torta dei finanziamenti (che ad oggi non ci sono!) e non certo per riorganizzare efficacemente la sanità pubblica. Un affare che si sta anche sgonfiando, dopo l’avvio disastroso del Cup regionale e la disavventura giudiziaria della Regione su un progetto mai avviato di un nuovo ospedale a Pesaro.
E allora facciamo veramente un ospedale a Km0: strutture di diagnosi e prevenzione diffuse sul territorio e riorganizzazione dei reparti, ridistribuendoli efficacemente nei due ospedali che già ci sono a Fano e a Pesaro. Creare eccellenze a seconda delle esigenze e potenzialità dell’ospedale, ad esempio potenziare medicina a Fano e ortopedia a Pesaro. Con questa “spartizione razionale” si abbattono i costi e si offre un servizio ottimo ai cittadini, riducendo la mobilità passiva e le file di attesa.
La stessa attesa che ci attanaglia dopo il roboante avviso del presidente Santorelli sulla venuta di Spacca al consiglio comunale di Fano, annunciata per metà ottobre. Come mai Spacca non è apparso? Uno Spacca a Km 0 (i chilometri percorsi per venire a Fano..) non ce lo saremmo aspettati. Anche qui appare chiaro come la disdetta sia frutto di guerre intestine all’interno del PD (lotta Spacca-Mezzolani e gruppi sostenitori) per la supremazia sulla questione ospedale unico: tutto quello che non serve ai cittadini!
Allora lanciamo un appello a Santorelli: se veramente tiene così tanto alla partecipazione e alla trasparenza, organizzi un incontro monotematico sulla questione ospedale unico e sanità, senza invitare politici (tanto, come si è visto, farebbero solo una finta passerella), ma tecnici esperti in materia. Così molti cittadini potrebbero avere idee più chiare e comprendere alcune dinamiche, al fine di intravedere possibili soluzioni.