Anche a Fano finalmente siamo al punto di svolta: grazie ad un continuo pressing di associazioni, partiti e liste civiche, la raccolta differenziata porta a porta inizia in altri quartieri, oltre a quelli del centro storico. L’obiettivo ormai è chiaro a tutti: riciclare e rivendere i rifiuti, prolungare la vita della discarica, abbattere l’ecotassa che l’inadeguatezza del nostro sistema di raccolta differenziata ci costringe a pagare.

Purtroppo questo importante e tardivo passo è reso incerto dalla mancanza di uno stabile appoggio: la fondamentale educazione dei cittadini in materia di rifiuti.
Chi di voi lettori, sa perfettamente cosa fare con la carta, l’alluminio, l’organico? Sa come fare a differenziare, è in possesso dei contenitori idonei per il conferimento appropriato e sa con certezza quando farlo e dove? Chi di voi si sente sensibilizzato sul ciclo dei rifiuti, sull’importanza del riciclo, addirittura sul valore delle materie prime riciclate?

Le iniziative di ASET, in questo contesto, ci paiono utili ma sottopotenziate ed insufficienti.
Se si fa un giro dei quartieri in cui è stato avviato recentemente il progetto, le persone appaiono confuse e se proviamo ad ascoltare i loro commenti, giungono richieste di chiarimenti e lamentele per l’improvvisa “scomparsa” di cassonetti senza un preavviso e senza chiare spiegazioni su ciò che si dovrebbe fare con i rifiuti urbani.

Nel passaggio chiave dal buttare autonomamente i rifiuti nei cassonetti posti per strada alla differenziata porta a porta, è mancato un tassello chiave: una limpida e precisa informazione, con il rischio che, senza chiarimenti preventivi e un’adeguata preparazione, ognuno si trovi delle soluzioni “in proprio”, che talvolta possono avere ripercussioni sull’ambiente stesso. Ad esempio, non si sa più dove buttare il “secco indifferenziato”: in altri cassonetti di altri quartieri? Per strada?

Noi di “Fano a 5 Stelle” invitiamo comune ed ASET a far partire senza indugio una campagna informativa ben più incisiva di quella messa in atto fin’ora, al fine di condurre per mano i cittadini verso un futuro sostenibile, evitando il più possibile i disagi.
Da notare che esiste un regolamento sul corretto conferimento dei rifiuti: se i cittadini infrangono le regole, sono soggetti a sanzioni. Pertanto,  attenzione: al caos iniziale dell’universo possono seguire leggi e regole della fisica totalmente inaspettate!

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