La domanda è secca: “Se in virtù della presa di coscienza che 35.000 euro non hanno portato né un valore aggiunto alla città dal punto di vista culturale nel panorama provinciale e regionale, nè un apporto turistico ed economico, il prossimo anno intenda valutare con più attenzione scelte più concrete ed efficaci per la tipologia di manifestazione da sostenere da parte del Comune.”
Questa è la richiesta netta che rivolgiamo al sindaco nella nostra interpellanza a proposito dell’organizzazione di eventi da parte del Comune, soprattutto in riferimento alla manifestazione “La lunga estate degli anni 60”. Spettacolo che ha richiamato solo alcune centinaia di visitatori tra cittadini e turisti locali, senza nessun impatto sull’economia ricettiva della città, con artisti locali e con conferenze culturali andate quasi deserte. Costo da parte del Comune: ben 35.000 euro
Nello stesso momento in cui l’amministrazione si è lasciata sfuggire un evento come il Moonlight Festival (accolto a braccia aperte dal Comune e Provincia di Rimini), che nei due anni precedenti ha portato oltre 4000 presenze e strutture ricettive piene di turisti venuti da tutta Italia, dalla Norvegia, Germania, Grecia, Giappone, Francia e Australia. Una manifestazione di livello mondiale e per la quale sono state spese parole di compiacimento da parte del Commissariato di Polizia, del Comandante dei Carabinieri, del capo della Protezione Civile di Fano, perchè non avevano mai visto un pubblico così numeroso, calmo, ordinato e attento alla manifestazione e all’ambiente. Il tutto per un contributo comunale annuale di circa 5000 euro (il resto delle spese se le sono sobbarcate gli organizzatori). Quest’anno, visto che il contributo annuale non poteva essere aumentato a detta dell’amministrazione, era stato chiesto dagli organizzatori un aiuto tecnico: si domandava al Comune di farsi carico dell’allestimento di un’area come l’aeroporto, cosa che da soli gli organizzatori non riuscivano più a realizzare. L’apporto del Comune è stato negato. Eppure questo è stato spesso concesso, anche in forma di collaborazioni con agenzie organizzatrici e sponsorizzazioni, per altre manifestazioni come la Notte Bianca, ultimo dell’anno, Fano dei Cesari, Carnevale.
Cosa hanno da dire Santorelli, Mancinelli e il sindaco su questa strategia miope e poco redditizia per il Comune? Scelte politiche o scelte di parte? Comunque siano, sono scelte sbagliate