Fano: su Studio Aperto Aguzzi&C tra toghe pepli e vodka estiva.

Poco fa, un telegiornale nazionale, Studio Aperto di Italia 1, ha mandato un servizio sulla mia città, anzi, sull’ennesima manifestazione estiva organizzata dalla mia città. Dovrei esserne felice ed orgogliosa, invece da cittadina di Fano, ne sono profondamente offesa e turbata. (http://www.video.mediaset.it/video/studioaperto/edizione_servizio/235961/fano-festeggia-le-sue-origini-con-tanto-di-corsa-delle-bighe.html)

Più o meno in sequenza si è visto questo: il Sindaco, primo cittadino, in costume romano, seduto in tribuna d’onore di fianco ad una avvenente Messalina. Fino a qui nulla di male. (A parte la scelta di una Messalina al posto, per esempio, di una Clelia!)

Un assessore, sempre in tema, che si gongola per il prestigio dell’evento, intervistato (addirittura!) da un giornalista nazionale. Anche qui niente di strano.

Poi un consigliere comunale, palestrato e mezzo nudo, che balla in piazza, centro e gioiello della nostra città, circondato da ragazzine adoranti (per la sua bellezza? per il suo ruolo? in un piccolo centro anche un consigliere ha il suo seguito). Già qui qualcosa da ridire, almeno sul buon gusto, ci sarebbe.

Ma, dulcis in fundo, un noto organizzatore di eventi del paesello, svela alla Nazione intera, il segreto del nuovo cocktail a base di vodka inventato per l’occasione! A questo punto il disgusto ha preso il sopravvento su qualsiasi altra emozione.

Dopo che pochi giorni or sono la nostra città è stata scenario di un fatto di cronaca agghiacciante (presunto stupro da parte di tre ragazzini a danno di una coetanea durantela NotteBianca), ora da cittadina di Fano dovrei sentirmi riscattata da un servizio che la mostra presumibilmente festosa in quanto in preda all’alcol, alla licenziosità e al malcostume, dove anche i rappresentanti politici si rendono ridicoli e complici di messaggi sbagliati?

Ricordo solo che il servizio dopo quello sulla Fano dei Cesari, è stato il topless di alcune note donne di spettacolo.

Ultimi per importanza e per decoro.

Io così non ci sto.

Chiedo a gran voce che la mia città torni ad avere una immagine diversa, dignitosa, che mi renda nuovamente fiera di essere fanese e di aver deciso di mettere al mondo e crescere i miei figli qui.

Chiedo ai politici della mia città di impegnarsi in questo senso, di abbandonare la strada intrapresa negli anni e che li sta portando sempre più distanti da molti cittadini che dovrebbero rappresentare.

Non basta uno spot contro l’abuso di alcol, non basta un manifesto che inneggia al divertimento consapevole. Ci vogliono buoni esempi. Il vostro ruolo politico è anche quello di educatori e formatori. In questo momento, però, state veicolando solo messaggi fuorvianti e la vostra responsabilità nei confronti delle nuove generazioni è molto incisiva.

Ora basta.

Per favore.

Marta Ruggeri del Movimento Cinque Stelle 

3 commenti a “Fano: su Studio Aperto Aguzzi&C tra toghe pepli e vodka estiva.”
  1. Complimenti Marta. Anche il M5S di Reggio Emilia si offende insieme ai cittadini di Fano. Informazione del c..

    Avanti tutta….le ns Idee saranno il ns futuro …vedrai!!!

  2. Speriamo che l’accorato appello di Marta trovi orecchio sensibile tra i tanti da mercante, soprattutto in ambito istituzionale. La “Fano dei Cesari” è la manna di cui si ciba il fanese da agosto alle idi di giugno. Toglietegliela e saranno guai. Chi potrebbe sopravvivere ai tempi che corrono senza la gioia che lo spettacolo ci dona? Ben lo sa il consigliere che si adopera per avere la stampa presente al prestigioso evento socio-cultural-mondano. Il mondo saprà anche dell’eccezionalità di una bevanda forse sconosciuta al tempo dei Cesari. E che dire di quelle gentili e leggiadre fanciulle che al suono della lira si librano rapite dall’estasi del momento ? E delle matrone che con portamento etereo spargono profumati petali sul selciato che di lì a poco verrà battuto dagli aurighi, che a bordo delle loro bighe (cui un designer dei famosi cantieri fanesi avrebbe potuto ingentilire i contorni) sfrecceranno con genuino piglio romano incitati da una folla entusiasta ? Ma soprattutto che dire del divino Cesare, che avanza trionfante al fianco di una vistosa matrona ? Gioia e gaudio, nonché tripudio, vien dalla gente cui egli a piene mani dà ciò ch’essa agogna: panem et circenses. Totò direbbe ” scurdammoce ‘o presente”. E poiché siamo in tema latino lasciamoci andare con qualche altra citazione, del tipo “nihil sub sole novi” e anche “ad meliora”. Ne abbiamo così bisogno. Chi ha detto crisi ?

  3. è interessante anche il livello del giornalista che commenta ” i baccanali” non sono feste piene di divertimento, o meglio il divertimento c’è, ma lo stesso wikipedia riporta come siano delle feste a base di sesso e orgie varie. insomma, una bella pubblicità

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