“Buongiorno, qualche giorno fa ho scritto ad Aset per avere informazioni se era loro intenzione aumentare le frequenze di passaggio per la raccolta dell’organico, purtroppo non mi hanno risposto,….. mi ricordo benissimo che il Presidente Mattioli aveva detto che in estate sarebbero passati 3 volte a settimana, (esiste una registrazione video) ed invece siamo a 2 passaggi. Poi questa mattina mi ha chiamato un amico che abita a Rosciano con lo stesso mio problema (a questo punto penso di non essere il solo), ha contattato Aset e per tutto punto gli hanno detto di mettere il materiale organico nell’indifferenziata. Che risposta è ? Potete interpellare Aset e sentire cosa hanno da dire? Grazie” Roberto Gramolini
Possibile che ancora dobbiamo ricevere queste segnalazioni da cittadini che si rivolgono a noi perché nessuno delle istituzioni preposte offre loro una risposta o un segnale concreto? Perché in estate la raccolta dell’organico non è passata a 3 volte la settimana come promesso? Forse Mattioli è capace solo di fare annunci e di enfatizzare sul giornalino dell’Aset, recapitato solo pochi giorni fa nelle nostre case, i grandi successi della raccolta differenziata porta a porta, le prospettive di crescita delle percentuali di raccolta e l’estensione a numerosi comuni limitrofi dei nuovi progetti di raccolta. Sempre al futuro, mai un dato della presente situazione.
Il metodo è sempre lo stesso: si gonfiano le prospettive in modo che la gente possa credere che tutto procede per il meglio. Poi, però, la realtà è un’altra. Siamo ancora sotto i limiti imposti dalla legge e paghiamo un’ecotassa per i risultati non raggiunti. Inoltre le campagne di sensibilizzazione dell’Aset sulla raccolta differenziata sono quasi a zero (qualche volantino e il giornalino ufficiale). Occorre non abbandonare i cittadini a se stessi. E non bisogna fare proclami quando poi non si riescono a raggiungere gli obiettivi.
Vogliamo fare la fine della campagna della raccolta differenziata sulle spiagge libere per l’estate 2011? Iniziativa spot a inizio estate, poi il nulla. Risultato: nelle spiagge libere fanesi qualche volenteroso ha differenziato qualcosa e in quelle in concessione (dove c’è la concentrazione più alta di persone) si differenzia come lo scorso anno (circa l’1% dei rifiuti totali), visto che non è stato approntata nessuna modifica al metodo di raccolta. Caro Mattioli, occorre cambiare strategia. Occorre avere rispetto non solo dell’ambiente, ma di tutti quei cittadini che credono che quello che fanno sia veramente utile alla comunità oltre che a se stessi.