Spesso in periodo estivo vengono fatte scelte o dette frasi che per il loro spessore e importanza andrebbero valutate attentamente, ma altrettanto spesso i cittadini sono al mare e pensano solo a rilassarsi. Deve aver immaginato questo il nostro sindaco Aguzzi in questi giorni. Rimangiandosi le sue apprezzabili parole sull’ intenzione di ridurre il numero di assessori dai 10 attuali a 7. Si chiama “riduzione dei costi della politica locale”. Un’occasione persa, ma nel peggior modo possibile. Vogliamo ricordare ad Aguzzi che, invece, i cittadini anche in questo periodo sono attenti e hanno capito che il dietrofront alla proposta è un gravissimo colpo inferto nei confronti della fiducia dei cittadini per la politica. Chiaro l’intento del Sindaco e della Giunta: “O si procede tutti insieme o si affonda” ha tuonato ieri sera Aguzzi. Nel senso: teniamoci strette le poltrone finchè si può! Quindi la trama del film è servita: Silvestri (il “cattivo”) si scaglia contro la Giunta per ridurre i costi della politica, Aguzzi (il “buono”) provoca dicendo che ridurrà il numero degli assessori (tra cui ci potrebbe essere lo stesso Silvestri), Santorelli (il “brutto”) si fa paladino della bellezza dei beni artistici di Fano, accusando Silvestri di inettitudine. Risultato: nessuna sparatoria, pacche sulle spalle e amici come prima. Ah, quanto è comoda quella poltrona in politica. Ma da oggi in poi i cittadini fanesi hanno capito qualcosa in più su chi guida la città. E non è certo un giudizio positivo.
Oltretutto la battaglia non è finita qui: a breve si discuterà, in consiglio comunale, la nostro proposta dei cambio di statuto proprio per l’abbattimento del numero di assessori. Vedremo quali altre scuse la maggioranza porterà per l’eventuale veto da apporre. Noi ci batteremo fino in fondo affinchè, invece, venga approvato.