Gli alberi rubati alla città!

In questi caldi e assolati giorni estivi, vi è mai capitato di passare a piedi in bicicletta in una bella via alberata in città? Ce ne sono ancora, come via Don Bosco, via Don Gentili, per esempio, dove imponenti tigli coprono con le loro chiome tutta la strada. Passando dal sole all’ombra di quegli alberi una bella sensazione di frescura avvolge il passante o il pedone. Per non parlare dei risparmi in elettricità e aria condizionata che hanno coloro che abitano nelle case limitrofe. Gli alberi in città hanno infatti anche una funzione termostatica, mantengono fresco l’ambiente circostante nei periodi caldi, ripuliscono l’aria dallo smog, aumentano il benessere psicofisico dei cittadini. Purtroppo anche in questo, il degrado della nostra città avanza. Sempre più alberi spariscono per non essere sostituiti. Spariscono per fare posto ai parcheggi, spariscono perché sembra ostruiscano la visibilità agli incroci, spariscono perché sembrano essere inutili od ostacoli pericolosi. Anche se i poveri alberi non possono nemmeno muoversi dal loro posto. Così succede che i platani del parcheggio dell’ex-foro boario non vengono sostituiti, che gli alberi di via Metauro, nonostante le segnalazioni dei cittadini,  muoiano e rimangano come secchi pali di legno (vedi foto), oppure che addirittura vengano tolti per restringere la pista ciclabile e fare posto a paletti e sbarramenti di ferro (uscita ospedale nei pressi della camera mortuaria). Così succede che anche se le barche non vengono più costruite e non passano più in via Cesare Battisti, nel lato verso Ancona, un’intera fila di alberi sia stata rimossa da anni senza pudore costringendo tanti cittadini, che dal centro e da altri quartieri si recano al mare, a sopportare il calore e a sudare. Siamo ancora una città votata al turismo e alla bellezza? Anche da queste cose si vede la cultura amministrativa di una città. Inoltre tante piccole manutenzioni, fatte in modo sistematico e capillare, possono generare con la scarsità di fondi attuale, anche un po’ di lavoro. Vogliamo una città piena di verde, non vogliamo soffocare più!

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