Molti in questo periodo chiedono di ripulire il canale Albani, all’asciutto per la siccità. Altri chiedono che le anatre e pulcini agonizzanti, che stanno all’interno, siano soccorsi. Da sempre si chiede che i Passeggi siano curati e valorizzati. Noi abbiamo presentato una mozione che nel marzo 2011 è stata approvata, al fine di creare un nuovo accesso dei Passeggi direttamente in via Palazzi, con trasferimento dell’edicola situata in via Roma. Diverse aspetti, che hanno tutti un denominatore comune: non c’è nessuna convenzione valida tra il Comune e l’Enel, proprietaria dell’area. Ce ne sono state dal 1977 al 1986 e dal 1991 al 1999. Poi il vuoto. Ciò significa che il Comune non può direttamente ripulire il Canale, perché è dell’Enel (ciò verrà fatto, probabilmente, nei prossimi giorni, ma solo grazie a un intervento in concerto con i responsabili Enel). Il Comune non potrebbe soccorrere le anatre nel Canale, non ne ha l’autorizzazione. Il Comune non potrebbe curare il verde dei Passeggi, né installare nuovi giochi e arredi. Non ne ha l’autorizzazione. Né può farsi forza di una qualsiasi difesa legale se succedesse qualche incidente all’interno dei Passeggi. Visto che all’origine dell’azione c’è un vulnus di convenzione.
Ma forse quello che più assume i connotati di una vicenda Pirandelliana è la questione dello spostamento dell’edicola. Attraverso un’attenta analisi di documenti abbiamo ricomposto i contorni del caso.
Nel febbraio 2005 il Comune ha rilasciato licenzia edilizia all’edicolante per costruire la nuova edicola nella parte finale dei Passeggi, zona via Palazzi. Peccato che tale licenza non ha avuto effetto, visto che la proprietaria dell’area era l’Enel. A questo punto una mozione nel novembre 2005 chiedeva ufficialmente lo spostamento dell’edicola. La mozione è stata approvata (forse occorreva partire da là per l’operazione fiato sul collo 2!) e il Comune è stato costretto a muoversi per trovare un accordo con l’Enel. Un accordo vantaggioso: l’acquisto della zona di interesse (zona F°27 particella 2889 di mq 300)a soli 25 euro al mq. Ma l’Enel chiedeva anche il rinnovo della convenzione. Tale è stata l’inerzia degli uffici comunali, che alla fine l’area è stata stralciata dall’accordo di convenzione (una specie di resa da parte dell’Enel, per “sfinimento”). A quel punto il Comune ha comprato la zona, con rogito al 5 giugno 2009, ma ritrovandosi senza convenzione valida per il resto del canale Albani. Da qui tutti i problemi all’inizio evidenziati.
Quindi il nostro Fiato sul collo 2 chiede due cose: rinnovo della convenzione e applicazione della nostra mozione approvata (e preceduta da un’altra mozione simile, del 2005) per il trasferimento dell’edicola e nuova apertura dei Passeggi in zona via Palazzi. Il fiato sta arrivando al collo degli assessori ai lavori Pubblici, Viabilità e Ambiente?