Siamo felici di apprendere che il Presidente dell’Assemblea Regionale delle Marche Vittorio Solazzi intervenga per ridurre i cosiddetti costi della politica. Ci dispiace però che reputi demagogiche le iniziative che vanno in questa direzione, come il nostro progetto di iniziativa popolare per l’abolizione (dalla prossima legislatura) dei vitalizi, la riduzione degli emolumenti percepiti dai consiglieri regionali e l’innalzamento dell’età da 60 anni a 65 per poter usufruire dell’assegno vitalizio per gli aventi diritto.
Vorremmo, inoltre, dargli un consiglio: prima di proporre una modifica di una legge, forse è meglio conoscere quella esistente. Perché molti suggerimenti avanzati dal Presidente stesso sono già presenti nella legge regionale nr. 23 del 1995, quella che disciplina le indennità dei consiglieri regionali. Ad esempio l’art. 18 prevede già l’aspettativa senza emolumenti per i consiglieri regionali, l’art. 15 prevede la sospensione dell’erogazione dell’assegno vitalizio qualora il consigliere che abbia già cessato il mandato, rientri a far parte del consiglio regionale e/o venga eletto al Parlamento Europeo, italiano o ad altro Consiglio Regionale.
Infine, per amore di verità, vorremo ricordare al presidente Solazzi che la maggioranza (più o meno) che lui sostiene, nel 2004 ha contribuito ad innalzare i costi della politica aumentando del 5% la percentuale per il calcolo dell’assegno vitalizio.
Fra alcune settimane saranno pronti i moduli per raccogliere le firme di iniziativa popolare per il taglio delle spese dei consiglieri Regionali, che come “Movimento 5 stelle” presenteremo al Consiglio Regionale stesso. Attendiamo tutti i cittadini ai banchetti. E perché no, attendiamo anche Solazzi: se veramente è d’accordo sull’abbattimento dei costi della politica, si presenti a firmare. Sarebbe un gesto di coerenza. Si passi ai fatti, non solo alle belle parole!
Anche se la proposta è demagocica vengo a firmare, informatemi sulle date, già è meglio della pulizia del canale albani, la vocazione da cantoniere abbandona gli stellini per cose più serie.
Correggo demagogica