Lasciate ogni speranza, voi che… avete una bici rubata! Potrebbe essere questo il nuovo incipit della Divina Commedia in stile fanese, dopo quello che è emerso da una nostra interrogazione, nello scorso consiglio comunale, sulla situazione dei furti di biciclette nella nostra città. E già, perché alcuni mesi fa il Comando di Polizia Municipale annunciava trionfante che nel 2010 i furti di biciclette erano diminuiti rispetto al 2009. Peccato che la sensazione di noi cittadini era ben diversa. E avevamo ragione. I dati, in effetti, si riferiscono alle “denunce” pervenute alla Polizia Municipale (49 nel 2009 e 12 nel 2010). Ma è certo che le denunce non corrispondono ai reali furti. Poiché nel 90% dei casi, il cittadino è talmente scoraggiato che ritiene inutile fare denuncia: la bici non verrà mai recuperata. E’ una sensazione che ha un reale riscontro statistico: nel 2009 sono state recuperate 2 bici su 49 denunciate e nel 2010 ben 7 su 12. Ma c’è un piccolo particolare da tenere in considerazione: le bici recuperate non corrispondono a nessuna di quelle denunciate. A parte un unico caso, ma la bici è stata ritrovata dal proprietario stesso. E questo ci fa capire che la Polizia Municipale non cerca attivamente le bici segnalate, infatti quelle recuperate sono solo quelle ritrovate abbandonate. Come a dire: per le bici rubate, Fano è terra di nessuno, o meglio, terra di razzia incontrollata. In più la beffa. E’ stata fatta nel 2010 un’asta delle bici ritrovate e non richieste dai proprietari: ben 83 mezzi venduti in blocco per un totale di 250 euro!

Come si preannuncia il futuro? Ancora più tetro. Il responsabile delle denunce al Comando della Polizia Municipale sarà impegnato in altre attività e avrà un orario ridotto per accogliere le denunce stesse. In più nessuna attività di prevenzione verrà messa in campo. Eppure numerosissime città hanno attivato vari stratagemmi per combattere il fenomeno. C’è chi, ad esempio, ha fatto mettere dei chip o delle targhette inamovibili per riconoscere il mezzo e inserirlo nel Registro Italiano Bici. Il potenziale ladro ci pensa due volte prima di rubare la bici e una volta, eventualmente, trafugata, la bicicletta è molto più facilmente rintracciabile. La statistica dice che i recuperi, in questo modo, sono cresciuti enormemente.

Da noi, invece, quello che cresce enormemente è lo sconforto dei cittadini.

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