Le nostre colline stanno subendo sempre più danni ambientali e naturalistici da parte di una tecnologia potenzialmente positiva, come quella del fotovoltaico. Purtroppo, ad oggi, solo la Regione e la Provincia possono regolamentare l’installazione sui terreni agricoli. Ed hanno fatto ben poco. Come permettere ai Comuni di avere più potere in questa regolamentazione? Abbiamo presentato una mozione (assieme a un’altra mozione simile del consigliere Marinelli) al fine di intervenire presso la Regione Marche affinchè venga modificato l’art. 12 dell’Allegato A della delibera regionale n. 1756 del 6-12-2010. Ciò permetterà ai singoli comuni di decidere eventuali restrizioni delle aree idonee all’installazione degli impianti fotovoltaici. C’è bisogno della concertazione di tutti. E allora occorre sensibilizzare e supportare le imprese agricole su un razionale utilizzo del fotovoltaico, in particolare per quanto riguarda l’installazione sui tetti per non consumare terreno, con il sussidio delle organizzazioni di categoria. Ma anche le aziende industriali, artigianali e commerciali devono essere aiutate ad impiantare la tecnologia fotovoltaica sui tetti dei propri capannoni: la posa degli impianti permetterebbe anche la contestuale rimozione/sostituzione di molte coperture in cemento-amianto (eternit) ormai obsolete e almeno parzialmente degradate. Servizio che, altrimenti, dovrebbe sostenere il Comune o il privato, e che invece sarebbe a costo zero perché le ditte che installano i pannelli fotovoltaici svolgono anche il servizio di rimozione e smaltimento eternit.
Ed infine, occorre promuovere, tramite l’istituzione di un apposito sportello, in collaborazione con enti e istituzioni, l’installazione di piccoli impianti famigliari al fine di creare una sensibilità diffusa nei confronti del problema energetico.
Tutto quello che avete letto è stato approvato dal consiglio comunale di Fano. Ma non solo: la stessa mozione è stata approvata anche ad Ancona. Il “Movimento cinque stelle” le sta presentando anche in altri comuni marchigiani, affinchè si crei una massa critica nei confronti della Regione per far recepire la prima richiesta: più potere ai Comuni sulle restrizioni delle concessioni a terra per il fotovoltaico. Per le restanti richieste presenti in mozione, spetta ai rispettivi Comuni muoversi. Ora occorre passare dalle parole ai fatti. Staremo, come al solito, con il fiato sul collo!
Ciao, un video interessante sul fotovoltaico: http://www.youtube.com/watch?v=tBH2wof0B68