Siamo fortemente convinti del rilievo fondamentale che importanti eventi culturali e personaggi di spicco internazionale, annunciati per la stagione teatrale a venire, rivestono nella vita della nostra città. Siamo sempre pronti a sostenerli e a promuoverli, valorizzando l’onore che la città ne trarrà, ma anche considerando gli oneri, sia economici che di trasparenza nella gestione comunale degli eventi, che si possono ripercuotere sulla cittadinanza stessa. In collaborazione con l’IDV di Fano, che alcuni mesi fa ha avanzato delle osservazioni sulla gestione della nuova Fondazione Teatro della Fortuna, abbiamo redatto un’interrogazione su alcuni punti oscuri da chiarire.
I primi riguardano il ruolo delle principali cariche all’interno della Fondazione E’ opportuno che il direttore Generale del Comune sia anche Presidente e Sovraintendente della Fondazione Teatro? Vi sembra normale che l’Avv. Giovanni Orciani sia nel Consiglio di Amministrazione, e sia cognato di Virginio Fedeli, Direttore Artistico ma anche titolare dell’agenzia Atelier Musicale srl, che propone quasi tutti i cantanti che saranno impegnati nella stagione teatrale? Oltretutto l’avv. Orciani è anche il legale della stessa società Atelier. Un cortocircuito molto pericoloso.
Gli altri punti oscuri riguardano la gestione economica. Sappiamo che Roberto Parmeggiani è il nuovo Direttore Musicale. Ma sembrerebbe che il rimborso di quest’ultimo, (tra l’altro direttore e maestro concertatore di due produzioni operistiche in questa stagione fanese e di altri concerti), potrebbe da solo superare quello reso noto nell’anno passato per il celebre soprano di fama internazionale Fiorenza Cedolins, già Direttore Artistico nella precedente gestione.
Inoltre la presentazione della stagione lirica per l’anno 2011/2012 contempla 2 produzioni molto impegnative, come Nabucco e La Traviata, che potenzialmente potrebbero richiedere l’intervento di numerose maestranze artistiche, tecnici, fornitori di varia natura; il tutto per diverse settimane di prove e per le recite, per una spesa totale presumibile di alcune centinaia di migliaia di euro. Da dove verranno presi con certezza questi eventuali soldi e in quali forme?
Infine Il bilancio 2010 della Fondazione a consuntivo presenterebbe un deficit e un mancato versamento di diverse quote sociali. La situazione permane tale o ci sono novità concrete importanti?