Anno 2010, veglione di carnevale a teatro: costo 106 mila euro. Anno 2011: costo di 83 mila euro. Anno 2012? Dipende. Direte voi, cosa significa “dipende”? Da una cosa ben precisa, dalla fonte dei dati. Se guardiamo il bilancio della Fondazione teatro appena presentato al consiglio comunale, la cifra è di 90 mila euro. Se ascoltiamo le interviste di De Leo, la cifra è “meravigliosamente” (è forse l’effetto dello spettacolo in programma quest’anno) passata a 50 mila. A questo punto ci chiediamo: ma come è gestito il bilancio della Fondazione teatro? Ribassati per ben tre volte abbonamenti e biglietti per la lirica, quasi dimezzato il budget del veglione carnevalesco… tanto meglio? Certo, però dipende come si recuperano i soldi tagliati. De Leo dice che ci sono nuovi sponsor (che mai ha comunicato) e che per l’edizione del veglione 2011 (e pensiamo anche per il 2012) ha personalmente effettuato trattative dirette con i fornitori, per spuntare i prezzi migliori. Ma il nostro direttore generale del Comune (che percepisce per questo circa 110 mila euro all’anno) ha tutto questo tempo, in veste di Presidente e Sovraintendente della Fondazione Teatro, di spuntare uno a uno i prezzi dei fornitori? Ci preoccupiamo per la sua salute. E per la salute dei conti del Comune, visti gli impegni pressanti a tutto campo.
Alla fine della giostra, credendo alle parole di De Leo, il veglione del carnevale a teatro si autofinanzierà completamente con i soldi dell’incasso (circa 500 biglietti per i fanesi disposti a spendere 100 euro per entrare). Ciò significa che negli anni passati, la rimanenza è stata pagata dalla stessa Fondazione, finanziata in gran parte dal Comune per 800 mila euro, cioè da noi cittadini. Ma quello che più ci preoccupa per il futuro è: come vengono fatti i bilanci della Fondazione Teatro se ogni settimana c’è una sorpresa sui vari capitoli, con variazioni, come nel caso del veglione, anche dell’80%? Chi ha redatto il bilancio dovrebbe fare pubblica ammenda, visto il pressapochismo dimostrato. O tutti questi annunci sono solo scherzi di Carnevale?