I cittadini fanesi si sentono assediati, dal loro stesso sindaco, che invece di ammettere gli errori, scarica la responsabilità sui cittadini, inventandosi un “intralcio alle operazioni del piano neve da parte di alcune auto nella giornata di domenica, anche se il piano ha funzionato”. Siamo al delirio. Un delirio che continua quando il Sindaco afferma che ha ricevuto più di 300 telefonate al suo cellulare, moltissime delle quali rilevatesi non urgenti. E quindi il dispiegamento delle azioni sul campo non ha potuto essere efficace. Cioè, il tanto reclamizzato COC (centro operativo comunale) impostava le priorità di intervento in base alle chiamate ricevute dal Sindaco sul suo cellulare? E tutti gli altri? Per le migliaia di cittadini fanesi in difficoltà (vere) senza la fortuna di poter chiamare il sindaco al cellulare? Tale affermazioni ci risultano scandalose. E infatti i risultati di tale disastrosa gestione sono sotto gli occhi di tutti. Lo stesso Aguzzi che mercoledì sera, mentre la città era ancora nel caos, lancia una task force per liberare metà Corso e tutta la piazza dal ghiaccio in vista della festa del giovedì grasso! Per poi accorgersi che è stato tutto inutile (festa in piazza annullata giovedì mattina) perché la gente non poteva arrivarci in centro, viste le condizioni delle strade limitrofe.
E infine, un Sindaco che aizza i pescatori ad andare in Regione, dopo che in due giorni si sono incagliati due pescherecci all’imboccatura del porto. Ma non era lo stesso Sindaco che lodava e sorrideva al presidente del Consiglio Regionale Solazzi, nell’incontro organizzato da Radio Esmeralda, per aver affidato i lavori, tramite bando, a una ditta per la cassa di colmata ad Ancona che accoglierà i nostri fanghi per il dragaggio? Prima nemici, poi amici e ora di nuovo nemici? Una banderuola al vento è meno influenzabile. Che bel coraggio ha ora il Sindaco a rivalersi di nuovo contro la Regione (che sicuramente ha le sue colpe, ma non è l’unica). Prima perde mesi preziosissimi dietro a un progetto iperbolico, il desorbimento. Noi lo abbiamo subito osteggiato, con dati scientifici alla mano, come progetto inattuabile. E così è stato. Poi si rilassa, e in mezzo a sorrisi e pacche sulle spalle con i componenti della Regione, al modo di vecchi amici, prende come definitiva e già attuata la cassa di colmata. Tutto fatto? No, sembra che la cassa non venga realizzata nel 2012 come previsto. Forse era meglio che il Sindaco, invece dell’inerzia dimostrata in questi ultimi mesi, si informasse e pressasse la Regione. E allora i cittadini fanesi come devono sentirsi? Derisi e abbandonati dallo stesso primo cittadino che dovrebbe difenderli e aiutarli. La patologica abitudine da parte dell’amministrazione di rimpallare le colpe sempre su qualcun altro è ormai giunta al termine: la gente ha aperto gli occhi.
Il 62% dei cittadini fanesi se lo merita ( e non solo lui, ma tutti i burocrati/scansafatiche che sono nell’apparato comunale), il problema è per chi come noi avrebbe voluto un sindaco pensante e un comune efficiente.