Qual è l’obiettivo della fantomatica Tassa di Soggiorno? Costituire un bel gruzzoletto di euro da reinvestire nella qualità della vita dei cittadini e dei turisti, attraverso la riqualificazione e la cura del verde, degli spazi pubblici e dell’arredo urbano. Niente di più condivisibile. Ma se è la qualità che vogliamo raggiungere, perché colpire gli stessi fruitori (i turisti)?

Operiamo un cambio di visione: prendiamo i soldi da chi abbassa la qualità della vita di questa città e diamoli a chi, invece, la possa far aumentare. Un fattore che rende la nostra città invivibile e poco accogliente è il traffico: pur di raggiungere il negozio fino alla porta, pur di andare al mare con l’auto e tanto ancora, le persone intasano le vie di Fano in ogni ora del giorno, spesso in modo esagerato rispetto alle reali esigenze. Allora lanciamo questa proposta (già attuata in molte città): aumentiamo i parcheggi blu e aumentiamo la tariffa di sosta. La gente sarà meno invogliata a prendere l’auto, chi lo farà pagherà salato e i soldi verranno reinvestiti nell’arredamento della città e nelle piste ciclabili. Prendiamo i soldi da chi inquina, restituiamoli per una migliore qualità della vita! Ricordiamoci che il turismo, uno dei pochi settori economici rimasti in questa città, si può incentivare solo puntando sulla qualità!

2 commenti a “TASSA DI SOGGIORNO O TASSA SULL’INQUINAMENTO?”
  1. Salverei i residenti. Ma sono d’accordo sul pagamento della sosta, anche quella del mordi e fuggi che fa maggior danno. Con grande rischio di sportellate per i posti prossimi alle piste ciclabili.
    A noi fanesi piace giocare alla fortuna, come al lotto, pertanto continuiamo i giri dei parcheggi fino a che arrivi la fortuna che qualcuno riparta. Inquinamento! Neanche a dirlo.

  2. In Austria e credo in altri paesi europei la tassa si paga da anni. Il problema in Italia è sull’ utilizzo dei soldi. Obblighiamo il gestore dei fondi ad utilizzarli per il decoro urbano, piste ciclabili ecc ecc .

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