BILANCIO “DA PAURA”

Come un pugile suonato e disorientato, mosso solo dalla paura senza sapere quali colpi assestare, la nostra giunta guida la città e propone un bilancio di retroguardia. Tassa di soggiorno sì, tassa di soggiorno no, tassa di soggiorno forse, ma più tardi. Idem dicasi per l’azione di responsabilità civile nella vicenda Rincicotti e Orciani. Per non parlare dell’ex zuccherificio riempito di scheletri di capannoni senza nome e senza scopo. La giunta Aguzzi decide, o meglio sarebbe dire, NON decide, sfogliando la margherita: un giorno si dà per fatta una cosa e il giorno successivo accade l’esatto contrario. In realtà sembra decisa solo una cosa: tosare i fanesi con le tasse. Addizionale comunale al massimo e la super stangata dell’Imu sulle seconde case, trovano, infatti, tutti d’accordo. Ma dove vadano a finire questi soldi, quasi nessuno l’ha ancora capito. Le strade sono da anni piene di buche, d’opere pubbliche (ad eccezione di quelle pagate dalla Fondazione Montanari e dalla Carifano) non se ne vede neanche l’ombra. Nel nuovo bilancio l’importo per gli investimenti calano del 60%. Anche sulla qualità dei servizi molti cittadini avrebbero molte cose da ridire. Quanto al nuovo PRG ci sono solo problemi, visto che ha fatto la gioia di pochi e la disgrazia di molti, costretti a pagare da subito salatissime tasse su frammenti di terra passata edificabile, che mai troveranno un acquirente. Di certo sappiamo comunque che Aguzzi e De Leo non lesinano nel pagare i proprio collaboratori di rango dirigenziale. Un pugno di dirigenti comunali superpagati e i consigli di amministrazione di Aset holding e Aset spa che pesano sulle tasche dei fanesi per oltre un milione di euro all’anno. Noi cittadini di Fano a 5 Stelle abbiamo provato a  cancellare i cda delle due municipalizzate, ma il Pd, il Pdl e “La tua fano” ci hanno votato contro.  Abbiamo chiesto la diminuzione del numero di assessori, visto che il bilancio sottostà a una gestione di tipo “condominiale”: c’è solo da gestire l’ordinarietà senza nuove opere o azioni di riqualificazione della città (a cosa servono, a questo punto, 10 assessori?). Giunta irremovibile, nessun taglio. Peccato. I fanesi avrebbero risparmiato centinaia di migliaia di euro. Ma questo evidentemente interessa i partiti meno di quanto interessi loro salvare le poltrone.

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