Pochi giorni fa è stato approvato in consiglio comunale il debito fuori bilancio per pagare le spese di sgombero neve del febbraio 2012: ben 600 mila euro! Spesi bene? Secondo i commenti dei cittadini fanesi (ma oggettivamente sotto gli occhi di tutti) l’efficienza dell’azione è stata molto bassa. Allora abbiamo chiesto di poter vedere il “fantomatico” Piano Neve di Fano per capire se c’erano delle lacune e dove poteva essere migliorato. In effetti una lacuna c’è: non esiste un Piano Neve, un protocollo da seguire in caso di emergenza. Tutto si basa sull’estemporaneità delle decisioni: i tecnici comunali, fondandosi solo sulle esperienze passate (e a Fano non sono molte) devono porre rimedio a situazioni di emergenza. Spesso chiedendo di utilizzare mezzi che non sono a disposizione dell’amministrazione pubblica, ma di privati, talvolta peraltro inappropriati. Ecco perché il sistema è andato in tilt quando 300 persone hanno chiamato il Sindaco e non si sapeva più che pesci pigliare. Il tutto è stato lasciato al buon senso e all’intelligenza di chi era presente nel centro operativo comunale. Eppure un vero Piano Neve esiste in tantissimi Comuni (ad esempio è molto articolato quello di Alessandria, ma anche Pesaro ce l’ha). A questo punto cerchiamo di proporre una soluzione. La prima da fare: realizzare un protocollo vero e proprio, per affrontare con raziocinio i maggiori momenti di difficoltà. Per questo abbiamo presentato una mozione che chiede di:
1. Dotarsi di un Piano per l’emergenza neve (protocollo attuativo scritto e reso pubblico) per garantire interventi immediati, servizi essenziali e evitare disagi alla popolazione fanese.
2. Il piano neve deve contenere:
• Informazioni e comunicazioni alla cittadinanza;
• Priorità
• Comportamento dei cittadini
• Mezzi a disposizione e zone di assegnazione;
Saremo così un po’ più pronti, anche a Fano, per dare risposte efficaci ed efficienti in caso di forti nevicate.