Di seguito riportiamo il testo dell’ultima conferenza stampa che dimostra come l’assessore Cucuzza sapesse pochi giorni prima dell’assunzione, che sarebbe diventata assessore e vicesindaco. Inoltre vengono poste domande di chiarimento molto importanti. Ecco il testo
Possiamo comprendere il disagio, il dolore e la difficoltà della signora Cucuzza. Il nostro non vuol essere un attacco diretto, appunto, alla Sig,ra Cucuzza, ma all’Assessore Cucuzza, con le sue responsabilità connesse al ruolo di amministratore. Non vogliamo “massacrare la persona”, come ha detto ai microfoni di Radio Fano, la stessa Cucuzza. Noi la rispettiamo, ne abbiamo stima e abbiamo potuto provare in questi anni come sia stata sempre disponibile al dialogo, pur avendo visioni politiche completamente diverse.
Ma sbaglia profondamente quando ci accusa di aver tirato fuori la questione il 4 luglio, proprio dopo il cambio di delega, prefigurando fantomatici scenari di campagna elettorale. Se ci fosse servita per la campagna elettorale ci saremmo tenuta stretta la notizia almeno fino al prossimo anno!
In realtà, proprio nove mesi fa è uscito sul Corriere Adriatico del 21 ottobre 2011, la notizia dell’assunzione lampo e relativa aspettativa della Cucuzza. Proprio per non dare in pasto ai cittadini notizie senza prove e dati, ci siamo messi con calma e dovizia a ricercare alcuni dati e altre conferme documentate. Proprio nel rispetto stesso della persona, che va salvaguardata, per fare emergere, infine, la realtà dei fatti. Crediamo che sia un dovere dell’opposizione avere un’azione di controllo sull’operato dell’amministrazione che governa. E’ un atto di democrazia
Siamo qui per chiedere ulteriori chiarimenti all’assessore e per consegnare i documenti che provano definitivamente come l’assessore e il Sindaco sapessero dell’incarico dato alla Cucuzza, prima dell’assunzione.
Le domande
10.150 euro di contributi previdenziali all’anno sono una bella cifra, che prefigurano uno stipendio ragguardevole al momento dell’assunzione. Visto che, da come ha detto l’assessore, i lavori svolti precedentemente sono stati i più variegati, ma semplici, come baby sitter ed educatrice
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A QUANTO AMMONTA IL SUO STIPENDIO E QUALE è STATA LA POSIZIONE LAVORATIVA CON CUI è STATA ASSUNTA? ED è COMPATIBILE CON IL SUO PRECEDNTE CURRICULUM?
La Cucuzza cita precedenti rapporti di lavoro con la Unigest,
– QUALI SONO?
E visto che, come ha sempre detto l’assessore, non saranno solo questi 5 anni di contributi a farle raggiungere la pensione, ma visti i lavori saltuari precedenti,
– QUALE È AD OGGI LA SUA POSIZIONE CONTRIBUTIVA?
Ma passiamo alla ditta che l’ha assunta, UNIGEST Consulting. Ci chiediamo:
– chi è stato assunto al posto della Cucuzza dopo l’aspettativa, visto che, valutando anche l’alta retribuzione, avevano bisogno, evidentemente, di una persona con mirate ed alte competenze ?
– Non sembra inopportuno andare a lavorare per una ditta dove esercitano la professione alcuni parenti, anche stretti, dell’assessore Alberto Santorelli, tra cui lo zio che ha già collaborato anche con il Comune per un incarico di 40 mila euro (poi la consulenza si arenò e furono pagati 10 mila euro) per la realizzazione della STU al fine di acquistare l’ex caserma Paolini? Nonché sostenitori nella campagna elettorale di Aguzzi proprio nel 2009, anno dell’assunzione?
– Non è inopportuno andare a lavorare in una ditta che ha trai suoi clienti le maggiori realtà commerciali, industriali ed edilizie di Fano?
Oggi abbiamo la verità dei fatti
Aggiungiamo un tassello in più, ma fondamentale alla ricostruzione dei fatti:
– a maggio del 2009 la Cucuzza sente l’esigenza di riproporsi nel mondo del lavoro e contatta una ditta con cui ha lavorato precedentemente, non sapendo se alle prossime elezioni di giugno sarebbe stata eletta e quali incarichi avrebbe avuto
– il 9 giugno, però, vince le elezioni
– l’11, il 12 e il 13 giugno appaiono sulla stampa le decisioni del Sindaco sui componenti della nuova giunta e su chi ricoprirà il ruolo di vicesindaco. Addirittura il 13 giugno c’è la conferenza stampa di presentazione! Era o no certa, a questo punto la Cucuzza di fare l’assessore e poi il vicesindaco??? Questa è una smentita clamorosa alle parole della Cucuzza! (DOCUMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA GIUNTA)
– Nella sua versione e dal comunicato, ha sempre affermato di essere sempre nel dubbio, tanto che il 16 giugno ha l’opportunità di firmare il contratto di assunzione con la UNIGEST. In realtà sapeva benissimo che sarebbe diventata assessore.
– Proprio il primo giorno di consiglio comunale (il 23 giugno) viene nominata la giunta con Cucuzza assessore ai Lavori Pubblici!
– il 24 giugno va in aspettativa, prendendo, come da legge, i contributi previdenziali da parte del Comune. Contributi che non avrebbe avuto se fosse stata disoccupata!
Chiaramente il Sindaco Aguzzi mistifica e confonde le acque per trovare una giustificazione che fa fatica a trovare. Su Fano Tv, cerca di rigirare la frittata dicendo che da sempre il Sindaco e gli assessori ricevono i contributi se interrompono il loro lavoro per svolgere il loro mandato. E chi ha detto che non dovrebbero averli? Dice:” noi mica abbiamo il vitalizio, e io dovrei dare indietro i miei contributi?” Come se tutta la vicenda si giocasse su chi è pro o contro la legge che assegna i contributi agli amministratori! Noi non mettiamo in discussione la legittimità, di chi lascia il proprio posto di lavoro per ricoprire un incarico pubblico, di godere dei contributi previdenziali, noi mettiamo in dubbio che possa goderne la Cucuzza che con un manovra non chiara di una “strana” assunzione, passa da disoccupata a lavoratrice, per usufruire di contributi che altrimenti non avrebbe preso. Il sindaco è di una doppiezza così disarmante che verrebbe voglia di ridere, se non ci fosse di mezzo una persona come la Cucuzza che sta attraversando sicuramente un difficile momento. E il sindaco pensa di passarci sopra con una magia mediatica! Che bella considerazione e rispetto che ha del suo assessore! Ma siamo abituati a questi atteggiamenti. Non da ultimo, la “non-risposta” all’interrogazione fatta dal consigliere Omiccioli in qualità di cittadino, che voleva chiarimenti sulle gravi intercettazioni risultate dalla stampa sull’affare Rondina. Nessuna parola sulla questione né per quello che lo riguardava, né per l’assessore Falcioni. La risposta al consigliere è stata: non dirò nulla, ho già chiarito con i magistrati. Alla faccia della trasparenza e del rispetto dei cittadini! Quelle parole dei colloqui telefonici di Falcioni, riportate sui documenti, sono pesanti, ancora oggi, come macigni.
A questo punto, glielo spieghiamo noi al Sindaco come ci si deve comportare. Quello che contestiamo è la chiara inopportunità etico-politica dell’agire dell’assessore Cucuzza, che pur sapendo chiaramente che avrebbe fatto l’assessore e il vicesindaco, ha firmato un buon contratto di lavoro pochi giorni prima di essere ufficialmente nominata e andando subito in aspettativa. Forse non ci sono mancanze dal punto di vista legale, ma molto c’è da stigmatizzare dal punto di vista dell’etica e del rispetto dei cittadini. Essi da una parte non meritano di sborsare le tasse per pagare nella fattispecie gli oneri previdenziali alla Cucuzza e dall’altra, visto che molti di loro non hanno un lavoro, non devono subire un affronto davanti a questo agire poco chiaro e trasparente, al limite della beffa.
A chi ci accusa di essere stati troppo cattivi, i soliti “forcaioli” vorremmo dimostrare, invece, come è nostra intenzione realizzare un modo diverso di fare politica. Per questo attendiamo, nel rispetto della persona e nel rispetto dell’etica politica, un passo da parte dell’assessore. Dal Sindaco non ce lo aspettiamo più, vista la sua difesa alquanto superficiale. O potrebbe avere un moto di dignità? In fondo è il rappresentante della nostra città. Ce lo auguriamo.
Noi abbiamo fatto il nostro dovere: i fatti sono sul campo, i cittadini e le autorità preposte al controllo conoscono la situazione. Ora più che mai servirebbe una atto di scuse pubbliche da parte dell’assessore e la concretizzazione di una modalità per restituire i contributi previdenziali, legalmente dovuti, ma eticamente da rendere. La Cucuzza rimedi al suo comportamento censurabile se vuol ripristinare un rapporto di fiducia coi cittadini fanesi, al cui servizio attualmente opera. Conosciamo la sua onestà intellettuale. E’ un passo che può fare.