FESTA DEL MARE E BANDIERA.. AZZURRINA

Proprio ieri, domenica 5 agosto alle 10,30, in occasione della Festa del Mare, è stata consegnata la Bandiera Blu 2012 da parte di un delegato FEE al Sindaco di Fano. Ma più passano le settimane e più questo “blu” sta scolorendo verso l’azzurrino. Specialmente dopo le risposte dell’amministrazione comunale alle domande fatte da “Fano a cinque stelle” in un’interrogazione urgente in consiglio comunale. Chi ne fa le spese sono le spiagge libere. Due sono le criticità che ormai da decenni affliggono il litorale fanese: l’accesso all’arenile e i bagni pubblici. Chiamare accessi gli scoli per l’acqua meteorica che passano sotto i binari della zona Fano nord è un eufemismo, anche perché, in effetti, sottopassi non sono. Da anni le Ferrovie dello Stato cercano di demandare ai comuni la costruzione dei sottopassi stessi. Da anni, ad esempio Pesaro, c’è riuscita. Fano no. La scusa è sempre quella: il patto di stabilità. Ma come mai Pesaro ce l’ha fatta? Semplicemente perché aveva dei progetti pronti e ha colto l’occasione per sfruttare finanziamenti europei e nazionali. A Fano non esistono neanche i progetti! E per i bagni pubblici? Un’odissea, soprattutto per quello vicino al laboratorio di Biologia Marina e quello nei pressi dell’ex Marmifera Tecchi. Chiusi fino alla fine di giugno, con gente che orinava sulla porta dei bagni stessi. Ma lo sapete come mai a luglio sono stati riaperti? Perché gli esercizi commerciali vicini, stanchi di ricevere gente che chiedeva di andare al bagno, si sono accollati le spese di pulizia dei bagni pubblici. E la chiamano città ospitale, la nostra? Per non parlare dell’assenza completa di bagni, servizi e docce nella spiaggia libera tra Arzilla a Gimarra. Considerare blu splendente il colore della bandiera solo per le spiagge in concessione e solo azzurrino per le spiagge libere è un grave errore: le spiagge libere sono una risorsa insostituibile e fondamentale per lo sviluppo del turismo e per il benessere dei cittadini. Per questo serve un cambio di rotta. Le soluzioni: saper programmare e progettare per poter usufruire di bandi regionali ed europei.

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