palazzettoLa lettura dell’affare variante ex zuccherificio-nuovo palazzetto è alquanto sconvolgente.

Ricordate che nel 2006, alla prima richiesta di variante da parte della società Madonna Ponte (dove sono presenti i maggiori gruppi dell’edilizia fanese), il Pdl con Santorelli aveva spinto tantissimo per avere come opera compensatoria un palazzetto dello sport di circa 15000 mq con circa 1000 posti. La società, di contro, avrebbe avuto un surplus di quasi 80 milioni di euro dal cambio di destinazione dell’area. Il Pdl un risultato utile da spendere per meri e meschini fini elettorali: attraverso la costruzione del palazzetto avrebbe rafforzato e ampliato  il proprio bacino elettorale dei giovani di Fano. Due obiettivi che nulla hanno a che fare con il bene della città.

Ma la Provincia ridimensiona il progetto della variante e la società cancella la costruzione del  palazzetto. Ad inizio marzo di questo anno, la variante arriva in consiglio comunale  e, guarda caso, anche per l’assenza di Cicerchia del PDL, il consiglio salta. Cosa sarà mai successo? Niente palazzetto, niente approvazione. Il PDL punta i piedi. E qui avviene l’inenarrabile. Il progettista e socio della società Madonna Ponte, in veste di presidente della Fondazione Carifano (ente con funzione pubblica e finalità sociale), tira fuori dal cilindro della Fondazione, circa dieci milioni di euro per costruire un nuovo palazzetto in zona Chiaruccia, su terreno comunale.  Progetto mai apparso o reso pubblico prima d’ora dalla Fondazione.  Magicamente appaiono, quasi contemporaneamente,  ben due comunicati stampa del PDL che lodano l’iniziativa con entusiasmo alle stelle. In consiglio comunale si ritroverà la quadra. Tutto torna. Per loro, Ma non per i cittadini fanesi.

3 commenti a “PER UN PUGNO DI VOTI”
  1. mi aspetto che la Fondazione Carifano dia ampi chiarimenti sulle sue intenzioni e sulle sue disponibilita’.Dieci milioni non sono noccioline quindi da dove arrivano ???quanti altri milioni ha in cassa questo ente ?? quanto paga di IMU ???nomi e cognomi dei funzionari di questo ente e loro dichiarazione dei redditi devono essere pubblicizzati visto che si tratta di ente pubblico.Hadar chiarisci questo intreccio !!!

  2. Dobbiamo interrompere questa catena di clientelismi e corruzione….il nostro scopo principale, a mio avviso, è quello di denunciare e mobilitarci affinché questo genere di abusi non sia più in atto, cercherò di partecipare al Consiglio Comunale,siccome sarò disponibile solo dopo le 20, chiederei di essere avvisata al 3407923183,se dovesse saltare tutto.
    Buon lavoro, Rosaria.

  3. ma poi sarebbe tanto necessario un nuovo palazzetto a Fano? Non sarebbe meglio destinare quei soldi alla costruzione di strutture di quartiere o al potenziamento di quelle gia’ esistenti? La Fondazione che per statuto si propone come ente filantropico e sociale dovrebbe valutare che il progetto di potenziare le strutture di quartiere, utilizzate dallo sport di base (il piu’ delle volte condivise anche con le scuole) sarebbe piu’ fruibile dai cittadini rispetto alla costruzione di una nuova mega-struttura la quale accontenterebbe solo una “elite” di sportivi. A meno che la Fondazione non abbia altre intenzioni…

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