Suona stonata e oltremodo faziosa la reazione dell’Assessore alle Attività Economiche Alberto Santorelli in merito allo spostamento del mercato dal centro storico. Un’eccessiva chiusura che non tiene conto di proposte alternative e possibili che possono migliorare il decoro della città, aspetto, quest’ultimo, sino ad ora evidentemente trascurato dall’attuale Amministrazione.
E’ necessario appropriarsi della coscienza che la piazza, e lo spazio pubblico in genere, sono oggi alla ricerca di una propria e nuova identità di spazio di aggregazione dei più significativi nuclei sociali, centro geografico, organizzativo, morfologico della città.
Ciò detto, è palese che il mercato comunale in Piazza XX Settembre limita tale ricerca, poiché la sua distribuzione non consente di effettuare operazioni di decoro fisso da parte dei privati e della Pubblica Amministrazione, non consente di installare un palco stabile per eventi programmati e di qualità, nasconde alla vista monumenti unici ed importanti per il visitatore e il turista.
D’altro canto il messaggio non è “spostare il mercato dal centro storico”. Tutt’altro. Il mercato è importante, è fondamentale, è parte del centro ed è parte della storia del centro, quindi non va spostato. Ma non è sbagliato pensare che possa essere riprogettato in virtù di una valorizzazione del centro e di una sua conseguente maggiore attrattività per visitatori e turisti.
Nella visione di Fano città turistica è possibile iniziare a pensare di attuare una profonda opera di riqualificazione del centro storico, riqualificazione che non può prescindere dalla riorganizzazione del mercato e ad una sua nuova distribuzione nelle arterie vitali del centro storico stesso, a vantaggio della categoria degli ambulanti e dei commercianti, di tutto il centro e non solo di Piazza XX Settembre. Il gruppo di lavoro sul “turismo” della lista Fano 5 stelle, ascoltando tutte le esigenze delle categorie coinvolte, sta predisponendo un piano che presenterà per le prossime elezioni comunali.