Nel giorno del voto amministrativo in 564 città, il leader del movimento rivendica nel suo blog i risultati della giunta Pizzarotti: il buco “ridotto di 200 milioni”, soldi destinati a “famiglie e fondo anticrisi”. Il centro “raccolta differenziata al 70%” Debito ridotto e raccolta differenziata aumentata“. Nel giorno delle amministrative in 564 città italiane, Beppe Grillo traccia sul suo blog un bilancio del primo anno a 5 Stelle del Comune di Parma e del sindaco Federico Pizzarotti. “Dopo un anno di amministrazione M5S a Parma -scrive – questi sono i più importanti obiettivi raggiunti. Debito ridotto. Circa 200 milioni in meno rispetto ad un anno fa. L’opposizione fino a qualche mese fa chiedeva procedura per dissesto finanziario, ora invece i conti sono in ordine. Raccolta differenziata. Nel centro cittadino è al 70%, il nuovo obiettivo è di arrivare al 70% nell’intero circondario”. Il bilancio comunale è stato chiuso a gennaio, “prima di tutti”. E con i dividendi di Iren, la multiulity emiliana, “circa 600mila euro sono destinati alle famiglie, 200 mila per il fondo anti crisi e per un altro milione spendibile (derivante da avanzo di Bilancio) si deciderà a settembre”. Altri 15 milioni di avanzo, scrive ancora il leader di Cinque Stelle, “servono in parte per il fondo rischi per salvaguardare il Comune dalle cause provocate dalla passata amministrazione”. Sul fronte della partecipazione dei cittadini, “nel corso di un anno si sono tenuti 40 incontri pubblici, partecipati e volti a spiegare i progetti della giunta e per recepire le problematiche riscontrate dai cittadini”. Infine, la “trasparenza“, un altro cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle. “Il Comune di Parma oggi pubblica online tutte le determine dirigenziali“, scrive Grillo nel suo post. “Si rende noto ogni capitolo di spesa di questa Giunta: le determine dirigenziali sono documenti che le Pubbliche Amministrazioni in genere tengono gelosamente nascoste, perché al loro interno spesso si cela spreco di denaro pubblico. Ieri per averle serviva una richiesta di accesso agli atti, oggi basta un clic sul sito del Comune di Parma”.
Da “il Fatto Quotidiano”