Il M5S di Fano sostiene la manifestazione in difesa dell’ospedale cittadino “S. Croce”. L’integrazione fra gli ospedali di Fano e Pesaro in vista di un nuovo ospedale che scompare in un orizzonte improbabile, si è rivelato l’ennesimo strumento di impoverimento delle risorse del nostro nosocomio. Portando a termine un processo – già da tempo avviato – che ha visto il “S. Croce” perdere quelle professionalità che lo avevano contraddistinto in passato e perdere via via la figura di sicuro riferimento per la popolazione cittadina che si vede costretta a rivolgersi altrove per tante diverse necessità. Hanno irretito la popolazione con il miraggio di un nuovo ospedale arricchito di alte specialità, quando invece la realtà è ben diversa e si profila carente nelle risposte da dare ai bisogni di salute. La vallata del Metauro perde Cagli, Fossombrone e rischia in futuro di perdere anche Fano o, perlomeno, di vederne ridotta la sua funzione. Non è la risposta giusta ad una seppur necessaria revisione dei costi. Crediamo che la strada da percorrere non sia tagliare servizi ai cittadini, ma eliminare tutte quelle inefficienze, sprechi e ruberie che sulla spesa sanitaria – il capitolo più importante delle risorse pubbliche – hanno sempre prosperato. Crediamo alla presenza di un ospedale che sia riferimento per Fano e la vallata del Metauro e Cesano. Ce n’è l’esigenza e non esistono controindicazioni di natura organizzativa. Per questo chiamiamo tutta la cittadinanza ad esprimere impegno per un obiettivo giusto e necessario. Il 22 giugno tutti davanti al “S. Croce” alle 17,30.