Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Sulla stampa appare l’ennesima dichiarazione del neo assessore ai Lavori Pubblici Falcioni, che si esprime con la classica promessa di mezza estate di voler dare un nuovo volto alla città di Fano per la prossima primavera (praticamente di fare in nove mesi quello che non hanno fatto in nove anni). Inoltre, udite udite, dice di essere convinto dell’ormai inevitabilità di dover incassare la fidejussione dalla società (l’ATI associazione temporanea di imprese formata da Polo Impianti e Costruzioni e Savim) che si era impegnata a realizzare la nuova piscina. Proprio l’atto che abbiamo iniziato a chiedere dal momento in cui siamo entrati in consiglio comunale. La nostra prima interrogazione infatti, risale al gennaio 2010 (https://www.fano5stelle.it/risposteinterrogazioni/2010257.pdf) e da allora, nonostante la scadenza, sono state trovate mille scuse, per rigettare questa riscossione. L’ultima nostra mozione in tal senso risale al 28 marzo 2012 (https://www.fano5stelle.it/mozioni/201203/mozionepiscinanuova.pdf). Da questo comportamento si evince chiaramente un doppio modo di fare di questa amministrazione: tanta celerità e premura quando si tratta di far approvare varianti ormai inutili per lo sviluppo cittadino, come quella dell’ex zuccherificio o di Forcolo (visto che dal punto di vista commerciale il Prg è già sovradimensionato), oppure varianti per nuovi appartamenti inutili (Fano 2, Viale Kennedy, Via degli Olmi, Foro Boario), e tanta lentezza per quanto riguarda le opere che sono desiderate da decenni dai fanesi, come la nuova piscina. I concittadini fanesi hanno ormai da tempo aperto gli occhi e non si lasceranno più trarre in inganno dai politici che dicono e fanno così tanti… (stra)falcioni!!