Siamo contenti che in una settimana l’assessore Santorelli ci abbia dedicato tanta attenzione con due comunicati di fuoco. Forse avverte i primi brividi di agosto, temendoci competitivi per le prossime elezioni comunali. E curiosamente ci attacca a testa bassa come se noi fossimo al governo di questa città e lui all’opposizione. Curiosi lo stile e la tempistica.
A noi ci bastano poche righe per controbattere. Perché i concetti a cui aspiriamo sono agli antipodi rispetto a quelli dell’assessore Santorelli. Mentre lui vorrebbe un Popolo delle Libertà… di fare quello che gli pare, a noi interessa fare le cose e farle bene. Nello specifico: solo per aver chiesto cosa c’entrasse un patrocinio alla cultura per una festa dance privata, con anche una sezione Dance Performance HOT & SEXY, è stato scatenato un putiferio come se fossimo in una guerra civile delle feste in salsa fanese. Invece di togliere semplicemente il patrocinio e far svolgere la festa in modo autonomo (questo noi volevamo), l’arroganza dell’assessore competente ha portato ad esasperare gli animi tanto da far annullare la festa stessa (altro che colpa dei grillini!)
Solo per suggerire di concordare preventivamente con la Sovraintendenza le opere fondamentali per la città, invece di fare prima e poi beccarsi le osservazioni ostative della stessa, ci viene riversata una valanga di improperi dall’assessore Santorelli perché se si operasse come diremmo noi, gli uffici e l’assessore dovrebbero fare troppi incontri sfibranti (voglia di lavorare?). Come se noi non apprezzassimo il grande sforzo dei commercianti e privati che hanno rivitalizzato in questi anni il centro storico. Il fatto è che gli stessi esercenti sono stati abbandonati a se stessi dall’amministrazione.
Solo per essere in confronto e in comunicazione con le realtà culturali, turistiche e produttive della città, attraverso una serie di incontri rivolti a tutte le realtà succitate, con inviti a 360 gradi e riunioni aperte a tutti per ascoltare chi lavora per Fano, l’assessore berlusconino ci accusa di tramare con le forze ostili allo sviluppo di Fano.
Un consiglio: “Caro assessore, non è che ha lei il monopolio delle relazioni e delle attività di questa città. Si rilassi, passi un bel ferragosto e respiri profondamente. Vedrà che le sue paure e suoi incubi “antigrillini” passeranno. Siamo talmente diversi nel concepire questa nostra città, che le rispettive strade non si incontreranno mai”.