Marotta: il confine tra buona e cattiva amministrazione

confine marottaEcco che ci siamo. Tra il 15 e il 20 dicembre si terrà il referendum consultivo con cui i cittadini di Fano, da Ponte Sasso a Torrette fino a Metaurilia, e quelli di Mondolfo, dalla zona lungomare fino al sottopasso Togliatti, per un totale di circa 7400 votanti, potranno esprimersi se desiderano unire Marotta sotto Fano o Mondolfo. Che la base di consultazione si sia allargata da nord a sud, con l’approvazione della Regione, ha fatto andare su tutte le furie il nostro Sindaco Aguzzi. Questo teme ormai sempre più che venga confermato dal risultato del referendum che, nei suoi nove anni di Amministrazione, poco o per nulla ci si è interessati di valorizzare questa zona strategica del nostro territorio sotto il profilo turistico e non solo, tanto da spingere parte della cittadinanza addirittura a richiedere di passare sotto un altro Comune, che sente più presente e vicino alle proprie esigenze. Se fosse confermata questa volontà, ciò avrebbe la valenza di un giudizio politico per niente felice, è inutile tentare di negarlo facendo ipotesi mirabolanti. Certo, sarebbe un grosso, grossissimo smacco, indipendentemente dal risultato del referendum, già solo il fatto che parte del nostro Comune abbia solo ipotizzato di separarsi in barba al Sindaco che doveva essere “di tutti”, che forse dovrebbe interrogarsi su come tutto questo sia stato possibile ed eventualmente fare un mea culpa, che politicamente non cambierebbe la situazione, ma sotto il profilo umano farebbe sentire questi cittadini finalmente compresi. A questo proposito Fano a 5 stelle si felicita con la decisione presa dalla Regione di allargare il voto e si augura che il quorum venga raggiunto, qualsiasi sia l’indirizzo che verrà delineato. Per noi i cittadini hanno sempre ragione e se errori sono stati commessi in passato dai nostri amministratori, ci auguriamo che questa desolante vicenda  serva almeno da lezione per gli amministratori futuri.

 

Marta Ruggeri

(Fano a 5 stelle)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *