Dopo l’interessamento di Beppe Grillo, sul sito del quale è apparsa la vicende della famiglia Vindice, questa triste storia ha varcato i confini di Fano. Sfrattati dall’abitazione dove vivevano, unica colpa quella comune a tanti d’aver perso il lavoro e non riuscire più a pagare l’affitto, occupano un alloggio di proprietà comunale vuoto, situato a poche centinaia di metri dall’appartamento da cui erano stati sfrattati. Dopo l’occupazione, più dimostrativa che reale e assolutamente non violenta, alcuni assessori della giunta Aguzzi rispondono con toni incomprensibilmente bellicosi, salvo poi esser costretti ad una frettolosa quanto imbarazzante marcia indietro a causa dell’opinione popolare.
Oltre al dramma della famiglia Vindice, ciò che stona e ci appare incomprensibile, è che in piena emergenza abitativa, con decine di famiglie ridotte letteralmente in mezzo a una strada, appartamenti di proprietà pubblica perfettamente agibili siano mantenuti vuoti per lunghi periodi di tempo. Capiamo ovviamente la necessità di provvedere nei modi di legge. Ciò che invece non capiamo è la lentezza esasperante con cui quest’amministrazione si occupa della cosa pubblica e delle più impellenti necessità dei cittadini. La scorsa settimana abbiamo chiesto pubblicamente al Sindaco quanti immobili possieda il Comune di Fano perchè una corretta gestione di alcuni di essi porrebbe il Comune nelle condizioni di incamerare nuove risorse. Oggi, di fronte a questa nuova emergenza abitativa, chiediamo anche quanti di questi immobili siano vuoti e potenzialmente disponibili fin da subito per coloro che ne avessero bisogno. Domande purtroppo destinata a rimanere senza risposta, dal momento che Aguzzi, nonostante la legge gli imponga di fare diversamente, non ha mai reso pubblici i dati relativi agli immobili di proprietà comunale né, qualora siano affittati a privati, i relativi canoni di locazione. Ancora una volta siamo quindi costretti ad invitare Aguzzi a rendere noto ai fanesi quali beni possieda il Comune e di render conto alla cittadinanza di come la sua Giunta li stia amministrando. A proposito dei tanti immobili sfitti che presumiamo possano essere disponibili per far fronte a queste drammatiche situazioni, chiediamo ovviamente che si provveda finalmente ad assegnarli senza ulteriori indugi o lungaggini burocratiche a coloro che ne hanno effettivamente bisogno.