L’INCONFERIBILE E INCOMPATIBILE OMICIOLI… per colpa di chi?

megasA.A.T.O.: Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 1 Marche Nord, è un consorzio obbligatorio fra Enti locali per la gestione del servizio idrico provinciale, è dotato di personalità giuridica di diritto pubblico è costituito dalla Provincia di Pesaro e Urbino e da una sessantina di Comuni della Provincia di Pesaro, tra cui Fano. Presidente del Consiglio di Amministrazione è il Dott. Alighiero Omicioli

MEGAS NET SPA: società a totale partecipazione pubblica per la gestione del gas. La gran parte dei soci coincidono con quelli dell’AATO, tra cui Fano.

In data 30.07.2013 l’assemblea dei soci della Megas.net S.p.a. ha nominato lo stesso Dott. Alighiero Omicioli Amministratore Unico, con tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, nomina iscritta nel Registro delle Imprese di Pesaro e Urbino in data 28.08.2013.

La nomina è stata adottata in violazione delle disposizioni dell’art. 7, secondo comma, D.Lgs 39/2013, in quanto il soggetto è stato nei due anni precedenti, ed è tutt’ora, Presidente di ente di diritto privato in controllo pubblico da parte di enti locali della stessa regione, ovvero l’A.A.T.O. n. 1 Marche Nord (a tale proposito si veda la definizione data dal D.Lgs 39/2013 di “ente di diritto privato in controllo pubblico” all’art. 1, secondo comma, lettera c., secondo periodo). (INCONFERIBILE)

Per effetto delle disposizioni dell’art. 9, primo comma, e dell’art. 11, terzo comma, lettera c), del D.Lgs. n. 39, l’incarico del Dott. Omicioli di Presidente del Consiglio di Amministrazione della A.A.T.O. n. 1 Marche Nord è INCOMPATIBILE con la nomina dello stesso Dott. Omicioli nella carica di Amministratore Unico della Megas.net S.p.a.

Per questo domani faremo un esposto al responsabile della prevenzione della corruzione in questo caso il segretario provinciale e per conoscenza all’ Autorità Nazionale Anticorruzione.

Chiediamo al nostro sindaco di interessarsi della vicenda e chiedere in qualità di Socio di AATO,  nonché Socio e partner con MEGAS nella cabina di regia per il controllo del bando che verrà emanato per la gestione provinciale del servizio gas,   il rispetto della legge.

Questo perché, nella succitata legge all’art.17, viene espressamente menzionata, nel caso del non rispetto dei dettami indicati, la nullità degli atti di conferimento e relativi contratti. Questo riguarda sicuramente Megas, ma potrebbe riguardare anche AATO visto che la nomina a Megas è incompatibile con quella di AATO.

Speriamo che non ci risponda, come quando abbiamo sollevato il problema delle indennità del consiglio di amministrazione dell’AATO (anche in questo caso c’era di mezzo Omicioli) “Ho intenzione di mandare una lettera al Presidente di Aato Alighiero Omicioli nel quale chiederemo chiarimenti  e giustificazioni valide sul comportamento della sua azienda. Voglio comunque ribadire la mia profonda stima verso lo stesso, col quale abbiamo avuto importanti collaborazioni soprattutto negli ultimi mesi.”

Come andò a finire? Ricordiamo che la Corte dei Conti ha considerato l’episodio come danno erariale chiedendo di restituire le indennità percepite fuori dalla norme. Per questo Omicioli si definì un “derubato” secondo i suoi convincimenti. Tanto profondi che convinsero il Presidente Provinciale Ricci a nominarlo alla guida di Megas net, con un lauto compenso di 25 mila euro lordi annui.

Per questo vorremmo anche chiedere al Presidente della Provincia, responsabile della nomina,  se nella circoscrizione provinciale, con oltre 360 mila cittadini, non vi erano altre personalità in grado di amministrare le società pubbliche. Anche perché all’art. 18 del D.Lgs. n. 39,  chi nomina è responsabile per le conseguenze economiche e per tre mesi non possono conferire altri incarichi.

E pensare che poteva essere eletto presidente Megas una qualsiasi carica istituzionale presente all’interno della società stessa. A costo zero e in modo legittimo. Succede sempre così, in questa Italia ormai allo sfascio.

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