Si leggono spesso, e ancora oggi sul Resto del Carlino, interventi strappalacrime del consigliere Montalbini e del “compare” di partito Pollegioni, sulla disastrata situazione della sanità locale, soprattutto per quanto riguarda le liste d’attesa, la mobilità passiva verso la Romagna e i mancati investimenti sanitari locali. Ma Montalbini e Pollegioni con chi se la devono prendere, se non con se stessi?
Hanno da sempre appoggiato l’idea dell’ospedale unico, alla faccia degli strali che oggi lanciano a Mezzolani, vero deus ex machina di questa nefasta idea per la sanità provinciale. Sapendo benissimo che questa scelta sarebbe andata a discapito della qualità e ricettività dei nostri nosocomi e di un aumento dei servizi erogati. Ospedali locali che gradatamente verranno abbandonati.
Allora ci chiediamo, come mai Montalbini non si è mai schierato fuori e dentro il consiglio comunale (il 20 aprile 2012 c’è stata una nostra mozione a riguardo)nella battaglia per la difesa del Santa Croce e dell’ospedale di Pesaro, per una riqualificazione dei servizi territoriali.
Spesso Montalbini in consiglio comunale ci esorta ad esprimerci contro il Pd regionale (come se noi ne facessimo parte! Misteri della natura…). Bene, oggi, coerentemente e ancora, ribadiamo la nostra condanna alla scelta dell’ospedale unico avanzata dal Pd regionale e locale. Ma stigmatizziamo anche l’appiattimento della destra e della maggioranza consiliare, di cui Montalbini fa parte, alle logiche di quel Pd che ha portato avanti l’idea di ospedale unico.
Quindi, chiediamo al nostro collega consigliere di interrogare se stesso, prima di annunciare un’interrogazione in consiglio regionale, come promesso a mezzo stampa, sulla situazione sanitaria locale. Le risposte ce le ha già.