Da più parti mi chiedono un commento a caldo sull’esito delle primarie. A parte la questione brogli, che si commenta da sola, le cose che vorrei sottolineare sono poche e chiare. Nell’ambiente strettamente politico, già da tempo si sapeva quali sarebbero stati i risultati. Infatti circolava da un po’ la voce che il Pd provinciale avesse dato l’ordine di votare Seri. Certo, i pettegolezzi non sono verità, ma spesso ci si avvicinano ed in questo caso hanno colto in pieno il segno. Ricordiamo che Seri è dipendente provinciale in aspettativa, poiché attualmente è anche assessore della Provincia. Sanchioni, invece, è pesarese, scelto nelle file del Pd, attualmente anche consigliere provinciale, per essere candidato nel centro destra, per tentare il colpaccio già compiuto da Aguzzi dieci anni fa. Allora, mi chiedo, Fano è ormai così satellitare a Pesaro e al suo deux ex machina Ucchielli, da non poter esprimere un suo candidato in autonomia? Il gioco è davvero rischioso. Sappiamo cosa vuole Ucchielli (di conseguenza come muove le sue DUE pedine): consegnare Aset a Marche Multiservizi e realizzare l’ospedale unico. Per ora l’unico candidato di Fano per Fano sono io. Se è vero che nomen omen, spero che il nome che porto, Hadar, il nome di una stella, scelto da mio padre uomo di mare fanese doc, sia un presagio di vittoria. Da più parti i cittadini mi chiedono rassicurazioni sul fatto che io continui, come ho sempre fatto, a battermi per mantenere a Fano l’ospedale, per evitare che Aset diventi un poltronificio per politici trombati e che i poteri forti della città dettino una linea da fuori Comune. Ebbene, ora mi tacceranno di campanilismo, di incarnare un senso obsoleto di fanesitudine, di essere un populista. Se questo comporta il battersi per il bene della città, gli avversari facciano pure.