QUALE SVILLUPPO PER LA CITTA’

convenzioneA Seri non sta bene che noi siamo i difensori e tutori degli interessi della città, quando lui, ingabbiato dal PD, non riuscirà ad esserlo. Vuole che la città si sviluppi. Siamo pienamente d’accordo. Ma si dimentica di dirci quale è la sua ricetta. Come fare sviluppare la città? Con la formula della sottomissione a Pesaro e Provincia, attraverso la privatizzazione di Aset e la creazione dell’ospedale unico? Con Seri diventeremo la periferia di Pesaro.

Noi abbiamo pensato a un altro modello di sviluppo: azioni mirate e intelligenti che si basano su un principio cardine, Turismo+cultura+ambiente = lavoro. In concreto il turismo a Fano dovrà essere completamente riorganizzato proponendo quattro eventi principali che diano un’identità alla città e possano coprire i 365 giorni di un anno. Carnevale, Fano dei Cesari, Fano Città dei Bambini, Fano città del Brodetto saranno i quattro capisaldi su cui organizzare e promuovere, anche su piattaforma completamente aggiornata di web-marketing, la nostra città. Con percorsi e pacchetti mirati. In questo percorso va inserita anche la componente culturale con la valorizzazione delle bellezze architettoniche e storiche della città, che si interseca perfettamente con i quattro eventi sopradescritti. Un valore aggiunto alla nostra città lo deve dare anche la componente ambientale, non vista solo come valorizzazione del verde e del decoro urbano (temi che sono nel nostro programma ai primi posti e che vanno a braccetto con il turismo), ma anche come sviluppo edilizio. Sembra un controsenso ma non lo è. Fano aderirà al cosiddetto “Patto dei sindaci” dove il Comune farà da capofila per mettere in sinergia imprese, banche, fondazioni e università al fine di promuovere una riqualificazione edilizia, sia degli stabili pubblici che privati, basandosi sia sul risparmio energetico che sull’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

Con che soldi? Occorre sapere che il Comune gestisce annualmente un bilancio di circa 60 milioni di euro. Le risorse, quindi, vanno spese bene e indirizzate nei giusti capitoli. Per noi i capitoli adatti a tale scopo sono quelli del turismo, della cultura e dell’ambiente. In modo da creare nuove opportunità lavorative. Non tralasciamo certo i finanziamenti europei: verrà creato un ufficio Europa proprio per avere a disposizione esperti del settore che possano offrire consulenza sia agli uffici comunali che ai cittadini. Ambiente, sviluppo turistico e inclusione sono gli spazi di azione nei quali si muovono i bandi europei. Noi cercheremo di attingere a queste risorse in modo più incisivo ed efficace, cercando la collaborazione dei Comuni della Vallata del Metauro (con Fano città Capofila) e della regione MacroAdriatica. Non perché c’è lo stesso partito di riferimento o per conoscenze private e personali. Lo faremo in base alla bontà e alla concretezza delle idee. Solo unendo le forze, in questo difficile periodo, possiamo farcela.

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