Proprio ieri è stata svelata quale sarà la Giunta con la quale il nostro Sindaco neoeletto si appresterà a governare la città per i prossimi 5 anni. Ci sono tre considerazioni da fare. La prima: grazie anche al nostro pressing in campagna elettorale Minardi e Fulvi non sono in giunta. Nulla di personale, ma la loro presenza avrebbe rappresentano un ritorno al passato e un rischio per la privatizzazione di Aset e la chiusura del Santa Croce. Speriamo che chi è stato fatto uscire dalla porta non rientri dalla finestra. Non vorremmo vedere una staffetta da Presidente del Consiglio Minardi-Fulvi, con il primo lanciato per le Regionali. Allora sì che Seri dimostrerebbe di essere uno dei tanti politicanti piazza-poltrone. Inoltre ci piace l’intuizione del Sindaco di gestire personalmente le deleghe di Sanità e Partecipate. In questo modo non ci saranno altri responsabili a cui riferirsi per le scelte che verranno fatte. E ci auguriamo che siano per un Aset pubblica al 100% e una difesa e riqualificazione dell’ospedale di Fano.
La seconda considerazione: balza agli occhi come tra i nome dei novelli assessori manca “un giovane per Seri” (la lista ad hoc di giovani a supporto del sindaco) e ciò costituisce la prima promessa non mantenuta da parte del nostro Sindaco. Ricordiamo che pochi giorni prima del ballottaggio più volte Seri aveva promesso loro un posto in giunta, proprio per valorizzare il loro grande lavoro e apporto. Tutto si è dissolto alla conta dei fatti. Siamo rammaricati per questi ragazzi. Le ragioni dei politici di professione valgono più dell’entusiasmo e della voglia di mettersi in gioco. Ed infine la terza riflessione: questa coalizione dalle tante anime, quante le bandiere dai mille colori ed ideologie differenti, che in Piazza XX Settembre sventolavano per festeggiare la vittoria la notte dell’8 giugno, come riuscirà a far convivere la visione della città di un militante di Sinistra Unita come Mascarin e quella di un Forza Italia, come Paolini, già assessore con stesse deleghe nella passata giunta Aguzzi? Alla faccia del rinnovamento e della linea comune per la guida della città.
Detto ciò, auguriamo alla nuova Giunta un buon, buonissimo lavoro, perché noi siamo pronti a vigilare con attenzione, come è nostro dovere fare, ed eventualmente portare fuori dal Palazzo, per informare i nostri concittadini, eventuali contraddizioni. E se la Giunta non realizzerà quello che aveva promesso, saremo noi a portare in consiglio comunale, attraverso mozioni e ordini del giorno, quello che serve a Fano per essere una città turistica, solidale, che sappia rinascere economicamente e socialmente, di qualità e a misura di bambino.