Oggetto: Difesa dell’ospedale Santa Croce
Premesso che :
– da organi di stampa si apprende che è in via di completamento il bando di realizzazione di un ospedale unico a Fosso Sejore di 512 posti per un costo presunto di 150 milioni di euro circa
– la Regione Marche si appresta a vendere parte dei suoi immobili e terreni (es. Ospedaletto di Fano e probabilmente lo stesso ospedale Santa Croce) per un valore di 47 milioni di euro. I rimanenti per arrivare ai 75 milioni di competenza pubblica, verranno trovati grazie all’eccesso ai mutui bancari. Gli altri 75 milioni a carico del privato, verranno rimborsati con un canone, praticamente un debito occulto di 25 anni con interessi non negoziabili
– una città come quella di Fano e la vallata che ne confluisce (in tutto circa 136 mila abitanti) necessita di un ospedale proprio attraverso una riqualificazione e riorganizzazione che creino risparmi, ma anche presenza dei reparti di base, con unità specialistiche integrate tra gli ospedali di Fano e Pesaro, per dare sicurezza di cura e abbattimento delle liste di attesa
– non conta il contenitore (un unico ospedale nuovo per la provincia di Pesaro), ma il contenuto (professionalità e macchinari, come ad esempio a Sant’Orsola a Bologna)
– più volte l’attuale sindaco Seri si è speso nella sua campagna elettorale per la difesa del Santa Croce
impegna il Sindaco e la Giunta a
– abbandonare definitivamente l’opzione ospedale unico, comunicando in tutte le modalità possibili alla Regione tale decisione
– proporre un progetto alla Regione Marche al fine di difendere l’Ospedale Santa Croce, riorganizzandolo e riqualificandolo in modo razionale, efficace ed efficiente
Fano, 20 giugno 2014 Hadar Omiccioli
Marta Ruggeri
Roberta Ansuini