IL VECCHIO CHE “ARVANSA”

teatro-fortunaOrmai il sindaco Seri è stato completamente esautorato alla guida della città da parte del PD. La questione ospedale unico va a confermare questa tesi. Ma c’è un’altra questione che calza a pennello. Purtroppo colui che voleva portare una ventata di novità, colui che diceva che voleva essere un sindaco libero, si è piegato alla nomina, del tutto politica da parte del PD fanese e pesarese, per il nuovo Presidente della Fondazione Teatro.

Catia Amati (area PD) diviene il simbolo della sconfitta riformatrice di Seri. Attualmente l’Amati è anche Segretario Generale della Fondazione G.Rossini, con incarico a tempo indeterminato per circa 42 mila euro lordi all’anno. Quella Fondazione che ha come Presidente l’inossidabile politico quale è Oriano Giovannelli (area PCI e PD). Abbiamo provato a cercare il curriculum nella sezione trasparenza del sito della Fondazione G.Rossini, per capire quali qualità abbia per divenire Presidente della Fondazione Teatro. Ma, sfortunatamente, è l’unico, tra tutti i componenti della Fondazione, che non c’è. Sarà molto impegnativo essere, comunque, Presidente della Fondazione Teatro. Sarà, quindi, opportuno lasciare quello di Segretario alla Fondazione Rossini, che, visto il lauto compenso, è sicuramente molto gravoso.

Quello che, a memoria d’uomo, si ricorda dell’Amati nella sua lunga storia politica e che possa riguardare la sfera culturale è proprio il suo assessorato alla cultura di alcune decine di anni fa. Diciamo che non è rimasta una profonda traccia di questo suo incarico. Ben più “pesante” è la sua esperienza come Presidente nel neonato “Ente Manifestazioni” fanese del 1998. Dopo due anni, nel 2000, c’è stato il cambio al vertice (entrò Berardi al posto dell’Amati) ma con un lascito di gestione di ben 600 milioni di debito delle vecchie lire. Non sono, certo, dei buoni presupposti.

Ma c’è dell’altro all’interno delle nuove nomine della Fondazione Teatro.

Tiziano Busca (attualmente Dirigente amministrativo della Regione Marche, ha sempre lavorato in enti pubblici Regionali in riferimento ai servizi sociali e sanitari ed ha avuto ottimi agganci con il PD, basti considerare la sua appartenenza all’associazione “Essere Democratici”), oggi entra nel cda della Fondazione Teatro, grazie a Catia Amati, come consigliere del Presidente. Cosa dovrà consigliare mai, visto il suo curriculum totalmente estraneo all’arte e alla cultura? A onor del vero, Busca ha qualità che vanno al di là della sanità. Leggiamo dal sito www.ritodiyork.it, sezione gran capitolo, che il Sommo Sacerdote Comp. Tiziano Busca ha presenziato il 1 giugno 2013 alla Assemblea Straordinaria del Gran Capitolo dei Massoni dell’Arco Reale – Rito di York Rumeno, che si è tenuto a Peris-Ilfor durante la quale gli è stata consegnata la pergamena che lo attesta Sommo Sacerdote Onorario del Gran Capitolo Rumeno.

A nostro avviso, non il massimo delle qualità per ricoprire un ruolo nel Cda della Fondazione Teatro.

 

Insomma, se Seri voleva portare il merito e la qualità nell’amministrare la città, i presupposti sono pessimi. Noi vorremmo che nella gestione del Teatro vada fuori la politica, quella con la “p” minuscola, quella che cerca solo di piazzare nelle poltrone i “prediletti” ed entri, invece, la competenza. Ecco perché da sempre per la Fondazione Teatro, gestita in questo modo, chiediamo la chiusura. Sarà l’assessorato alla cultura, con la collaborazione di esperti e persone competenti che dovrà portare avanti l’attività teatrale e culturale fanese.

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