Stop ai vitalizi per i parlamentari condannati per mafia, corruzione e gravi reati, i nodi stanno arrivando al pettine.
Dopo l’ulteriore richiesta del Questore Laura Bottici (M5S) al Presidente del Senato Grasso per convocare un ufficio di Presidenza congiunto con la Camera,la seconda carica dello Stato ha risposto: “Metterò all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di Presidenza, anche in mancanza di segnali dalla Camera, il tema della cessazione dei vitalizi ai condannati per mafia, corruzione e reati gravi. Come ho avuto modo dire più volte l’azione contro la corruzione deve anche comprendere misure per restituire alla politica la sua profonda dimensione etica”.
Come ammesso dallo stesso Grasso la questione può essere risolta solo insieme alla Camera. Questo perchè, come spiega il Presidente del Senato “molti parlamentari sono stati sia deputati che senatori e che questo avrebbe comportato complicazioni per la cessazione del vitalizio da un solo ramo del Parlamento”.
Convocare esclusivamente l’ufficio di Presidenza del Senato non risolve nulla.
Grasso prenda contatti con la Boldrini e si convochino l’ Ufficio e Consiglio di Presidenza congiunti!
Avrà tutto l’appoggio del Movimento 5 Stelle. Al tempo stesso non siamo così ingenui da non capire che l’ostacolo maggiore allo stop dei vitalizi per i politici condannati è il Patto Renzi-Berlusconi-Verdini.
La questione va avanti da mesi. Non si può più attendere!
Un pò di storia.
-Il Movimento 5 Stelle Sicilia è stato il primo ad avanzare la proposta all’interno dell’Assemblea Regionale Siciliana. Proposta che è stata vergognosamente respinta il 29 maggio 2014.
-Il 3 giugno 2014, in Senato Pd e Forza Italia hanno votato “no” all’ emendamento analogo presentato dal Movimento 5 Stelle tramite i portavoce Mario Giarrusso e Ornella Bertorotta.
-Di fronte alle parole del presidente del Senato che si è dichiarato favorevole all’abolizione di tale assurdo privilegio, il 9 giugno 2014 il Movimento 5 Stelle tramite Laura Bottici ha formalmente e contestualmente presentato la proposta in ufficio di Presidenza.
-Nel frattempo si è mossa la società civile, con manifestazione di fronte al Parlamento ed una petizione promossa da Riparte il Futuro-Libera ha raccolto ad oggi oltre 225.000 firme.
-In occasione della discussione dei Bilanci di Camera e Senato il M5S ha nuovamente avanzato la proposta.
-Dopo alcuni mesi di silenzio il 24 settembre al Senato, il Pd come un novello “Ponzio Pilato” ha rimesso tutto nelle mani di Grasso. I rappresentanti del partito di Renzi, Forza Italia, Ncd e Lega hanno anche votato “no” alla proposta del M5S a prima firma Giarrusso relativa alla sospensione dei vitalizi per i parlamentari in carcere (clicca e leggi i nomi di chi ha votato contro).