In questi ultimi Consigli Comunali la maggioranza, priva di idee e di iniziative, si è espressa in un nuovo sport: la rincorsa alla minoranza, senza essere in grado di raggiungerci. Due esempi su tutti: il PRG e la SANITA’. La maggioranza ci ha fatto rinviare le mozioni depositate mesi fa con scuse che si dimostrano del tutto infondate (un fantomatico documento condiviso per il PRG, l’ora tarda e la necessità della presenza di tecnici per discutere di Sanità e Ospedale Unico). Lo scopo non dichiarato invece era quello di copiare ed aggiungere qualche novità con nuove mozioni urgenti della maggioranza, all’ultimo minuto inserite all’ODG del consiglio comunale, in modo che si discutessero insieme a quelle della minoranza. Sono state naturalmente bocciate le nostre mozioni, votate a favore le loro.
A questo punto cosa ci resta da fare?
Secondo noi creare il vuoto in Consiglio per evidenziare l’incapacità di questa Amministrazione.
Questi i motivi che ci spingono, in questa fase, alla sospensione pro tempore di tutte le nostre mozioni, ovvero proposte con le quali avremmo tentato di far prendere a questa Giunta un impegno verso la città nel fare le cose, non solo a parole, ma con atti di rilevanza istituzionale.
I motivi sono fondamentalmente tre:
1) L’ottanta per cento del lavoro che si svolge in Consiglio Comunale è frutto di nostre riflessioni che poi puntualmente vengono disattese. Ciò crea una situazione anomala: pare che chi sta governando giudichi il lavoro dell’opposizione (di solito bocciandolo e scopiazzandolo malamente), mentre dovrebbe avvenire l’esatto opposto.
2) Per spingere finalmente questa Giunta al lavoro, abbiamo pensato di sospendere le nostre proposte per vedere quali sono le loro, per costringerli ad impegnarsi senza essere per forza noi a sollevare i temi, per evidenziare che o i Consigli Comunali verranno diradati perché non ci sarà molto o nulla da discutere, o la Giunta finalmente dovrà presentare delibere di una certa importanza (ad oggi le delibere al 90 per cento hanno riguardato patrocini e poco più).
3) Siccome spesso il lavoro svolto in Consiglio emerge all’esterno in modo frammentario, distorto e spesso strumentale, torneremo a discutere delle nostre proposte non appena il Consiglio diventerà davvero una teca di cristallo, quando chiunque potrà sapere senza filtri cosa è stato detto in seduta, quali le argomentazioni portate avanti e soprattutto con quali modalità. Speriamo che la nostra delibera sulle riprese libere in Consiglio Comunale sia presto approvata, in modo da rendere possibile questo processo di cui la città ha bisogno in nome della trasparenza e partecipazione, che sono i due cardini su cui il Movimento 5 stelle si muove.