In questi giorni è tornata “di moda” la questione PROFILGLASS, tutti abbiamo letto e, purtroppo assistito all’ennesimo tentativo di strumentalizzazione dei suoi operai.
Purtroppo, ancora una volta lo strumento della minaccia dei licenziamenti viene impropriamente usato come arma per richieste (forse anche legittime) come fossero una ghigliottina.
La burocrazia, causa di tutti i mali, è un ottimo detergente: lava tutte le responsabilità.
Ma soprattutto toglie la responsabilità agli amministratori.
1- L’ultimo arrivato: Massimo “Alice nel paese delle meraviglie” SERI naturalmente è caduto dal pero e si prodigherà senz’altro per risolvere il problema della sanatoria edilizia. Sapendo però, che questa e impossibile perché la Legge parla chiaro e, all’epoca in cui è avvenuta la costruzione non vi era regolarità urbanistica e perciò non ci può essere sanatoria. Potrebbe farlo magari telefonando a Ricci, che telefonerà a Renzi, che cambierà l’articolo di legge introducendo l’emendamento Profilglass al DPR 380/2001 titolo III capo II art 36 comma 1. Inoltre vi è una previsione di PRG sul prolungamento di un tratto di viabilità di via Toniolo che, a quanto pare, la PROFILGLASS si è impegnata a far realizzare. E’ una nuova importante arteria che renderebbe la viabilità dell’intera zona industriale più fluida e organica. Seri che decisioni prenderà a tal proposito? Sembrerebbe che ci sia una fidejussione in gioco, che potrebbe essere utilizzata proprio per questo.
2- Quelli passati: “il gatto e la volpe” che gli hanno fatto credere che bastasse la variante urbanistica per “ben interpretare” la Legge (…se bastasse una sola variante!)
3- E quelli rampanti: “candidati perenni”, quelli che, come certi mammiferi, saltano di liana in liana facendo bene attenzione a non mollare la vecchia prima di aver ben afferrata la nuova, che convocheranno un apposito consiglio comunale con urgenza o quelli che hanno subito pronta un’interpellanza che chiede conto delle possibili implementazioni burocratiche. Tradotto in italiano, sollecita la Regione a non richiedere l’Autorizzazione d’Impatto Ambientale: A.I.A. (loro amano davvero le centinaia di operai e la trentina di famiglie residenti, infatti l’A.I.A. alla lunga minaccia la loro salute!).
Al nostro sindaco le domande le faremo ben chiare, attraverso un’interpellanza urgente già depositata. Lui deve dire chiaramente ai cittadini se vuole o no che la PROFILGLASS venga assoggettata a VIA o se intende prodigarsi in Regione per chiedere la non assoggettabilità, perchè oltre a tutelare la ditta deve tutelare anche la salute degli operai e dei cittadini. Deve dire se ha verificato se in precedenza i vecchi amministratori hanno fatto omissioni. Deve dire se il nuovo tratto di via Toniolo lo vuole o no e se intende incamerare l’eventuale fideiussione e costruirlo. Deve dire come affronterà il problema della sanatoria, che la Legge, per come è fatta oggi, non consente.
E alla Profilglass ci rivolgiamo in modo altrettanto chiaro: noi non siamo né a favore né contro nessuno. Se Profilglass vuole “modernizzarsi” tutelando operai e cittadini, noi non ci tireremo indietro. E sarà un bene per la stessa Profilglass: accettando la V.I.A. e costruendo la nuova strada si libererà definitivamente del giogo della malapolitica.