Purtroppo noi “grillini” abbiamo un difetto: “la coerenza”. Quindi facciamo sempre tutto quello che diciamo.
In uno degli ultimi consigli comunali avevamo preannunciato di interessare sia la Prefettura che la Corte dei Conti per quanto riguarda la partecipazione del Comune di Fano nella Società aeroportuale Fanum Fortunae.
Detto fatto! Mercoledì 10 dicembre Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Rossella Accoto sono stati ricevuti dal Vice Prefetto Copponi e, dopo una breve esposizione sulla questione, hanno consegnato la lettera-esposto dove si chiede di far chiarezza, da parte della Prefettura, riguardo l’osservanza delle norme in capo al Consiglio Comunale e, da parte della Corte dei Conti, su eventuali danni erariali futuri. Noi siamo convinti che non esistano i presupposti per la società Fanum Fortunae di essere una “partecipata pubblica”, che in realtà deve assolvere a servizi di interesse generale, visto che, invece, offre essenzialmente servizi commerciali ad aerei privati e visto che il reale gestore dell’aeroporto è l’ENAC (ente nazionale aviazione civile).
Dalle ultime esternazioni da parte della Provincia e Camera di Commercio di Pesaro, gli altri due soci oltre al Comune, che hanno entrambe palesato la forte intenzione di uscire dalla società, ci permettiamo di avvisare il Sindaco di Fano, che fra poco rimarrà con il cerino in mano. Vista la rapidità delle sue decisioni, pensiamo che si scotterà.
Un appello a Seri: apra un tavolo di confronto con gli altri due Soci per concretizzare l’uscita e la dismissione della società, in modo che il Comune, nel prossimo futuro, possa incassare qualche migliaia di euro per l’affitto delle proprie strutture aeroportuali. Si aprirà in questo modo la via affinché i servizi siano svolti direttamente dai privati che già operano nell’aeroporto, senza ulteriore impiego di denaro pubblico e senza inutili intermediazioni politiche