Liste di Attesa – istruzioni per l’uso

UnknownLe liste di attesa, purtroppo, sono uno dei tanti ostacoli che un cittadino incontra quando entra in contatto con il sistema sanitario regionale. Noi del movimento 5 stelle Fano abbiamo studiato il fenomeno dal punto di vista del cittadino, ci siamo chiesti cosa puo’ fare un cittadino per usufruire, nei tempi dovuti, del sistema sanitario regionale senza essere costretto a rivolgersi alla sanità privata.

Ci siamo informati attentamente, abbiamo letto l’intesa tra Stato e Regioni, riguardante la gestione delle liste di attesa. L’intesa individua 14 visite specialistiche e 29 prestazioni di diagnostica strumentale le quali devono essere effettuate nei tempi massimi stabiliti per le classi di priorità, nello stesso documento si individuano 4 classi di priorità con i relativi tempi massimi.

•U (Urgente), da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;
•B (Breve), da eseguire entro 10 giorni;
•D (Differibile), da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;
•P(Programmata)
La Regione Marche, con delibera nr. 1040 del 18.07.2011, recepisce l’intesa di cui sopra aumentando i tempi massimi di attesa che comunque non vanno oltre i 90 giorni.

Nella delibera, inoltre, la regione marche indica l’esatto iter che va dalla compilazione della richiesta della prestazione (ricetta medica), sino alla prenotazione della prestazione.

1.Stabilisce che è obbligatorio che le prescrizioni di prestazioni ambulatoriali, sia visite che esami strumentali, devono contenere l’indicazione della classe di priorità, la presenza del quesito diagnostico e l’identificazione della prima prestazione o dei controlli, l’assenza di questi elementi, comporta automaticamente l’inserimento in classe di priorità P con i tempi di attesa conseguenti.

Quindi, prima di tutto invitiamo i medici prescrittori a osservare le disposizioni emanate dalla Regione Marche.

2.Le prestazioni ambulatoriali indicate nella delibera citata devono essere tutte inserite nel sistema CUP regionale e la prenotazione dovrà essere effettuata solo tramite CUP. Le agende devono essere predisposte in maniera tale da consentire l’inserimento delle prenotazioni in rapporto alla classe di priorità ed alla tipologia di accesso.

Quindi bisogna dedicare gli spazi ambulatoriali alle attività identificate con classe di priorità U, B, D e P.

3.Qualora le strutture non siano in grado si assicurare le prestazioni per le quali c’è l’obbligo di garantire i tempi massimi di attesa, le prestazioni dovranno essere erogate ricorrendo alla libera professione, ponendo a carico del cittadino solo le quote di partecipazione alla spesa (ticket), se dovuto.

Quindi, per ricorrere alla libera professione, occorre chiedere tramite lettera indirizzata al Direttore Sanitario della ASL e All’Assessore alla Sanità della Regione, di individuare una struttura pubblica o convenzionata che eroghi la prestazione, rispettando il Piano Regionale di governo delle liste di attesa.

TUTTI I DOCUMENTI CITATI LI TROVATE QUI

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