Peggio di così non si poteva fare. “Il peggio di una fantomatica terza giunta Aguzzi”. Così possiamo definire i risultati (!) ottenuti dalla prima giunta Seri in questi sei mesi a conclusione del 2014. Non è una sensazione, è un concatenamento di avvenimenti e posizioni assunte nel consiglio comunale di chiusura 2014: un gran numero di regolamenti approvati, con Aguzzi che spesso vota a favore della maggioranza. Ma regolamenti e decisioni non incisivi. Oltretutto regolamenti e delibere che non tutelano i cittadini, ma solo nicchie ben precise.
Non riusciamo più a capire se l’attività di Seri sia una specie di “vuoto spinto” o una “spinta nel vuoto”. Approvato un regolamento sulle riprese video del consiglio comunale con limitazioni inutili sulla loro diffusione (divieti di tagli e obbligo di trasmissioni integrali post consiglio). Inutili perché quello votato è inserito in un regolamento di “organizzazione e funzionamento del consiglio comunale”, non nel codice di diffusione delle immagini pubbliche. Approvato un indirizzo per la realizzazione dell’impianto di cremazione al cimitero dell’Ulivo, senza tutelare il Comune attraverso la nomina dell’Amministratore unico, in una possibile società tra pubblico e privato. Approvata una modifica al regolamento edilizio in cui si permette una sanatoria di abusi edilizi che va contro la legge nazionale e l’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato. Approvata la variante per concedere nella zona dell’ex hotel Vittoria un aumento di 1822 metri quadri di costruito, tra cui anche nuovi appartamenti, oltre all’albergo alto 18 metri. In pratica un mastodontico nuovo Hotel Elisabeth 2 a due passi dal mare. Quando quella zona poteva essere valorizzata in altro modo e quando nella stessa zona si possono riqualificare hotel ormai fatiscenti o chiusi. Creando, oltretutto, un precedente sul residenziale che non serve a questa città: ancora appartamenti su appartamenti. Ecco, tutte azioni già intraprese dalla giunta Aguzzi e portate a termine, nel peggior modo secondo noi, da Seri. Alla faccia della discontinuità e di un modo nuovo di fare politica!
Per questo Seri per noi ha già fallito. I cittadini si aspettavano decisioni incisive, coraggiose e innovative. Niente di tutto ciò. Il nostro augurio per la città in questo 2015 è amaro. Vorremmo una città dove chi governa prendesse decisioni che rispettino le esigenze di tutti e non di una sola parte. Vorremmo che non si consumasse altro territorio, vorremmo che la trasparenza e la legalità fossero al primo posto. Vorremmo una città curata e dove si valorizzassero le eccellenze e la voglia di fare. Il 2014 ci saluta in modo molto mesto da questo punto di vista. L’augurio è di quelli forti: che tutto cambi, dalle fondamenta!