La commissione Garanzia e Controllo di ieri sera – nuovamente sulla situazione Rincicotti Orciani- è stata convocata su richiesta del Sindaco, che lo ha proposto in sede di Interrogazioni in Consiglio Comunale, rispondendo ad una richiesta di molti consiglieri di prendersi un impegno politico per la risoluzione della situazione, e prospettandola come occasione per cercare possibili soluzioni.
Pur apprezzando il tentativo, dobbiamo anche dire che i modi e gli esiti riscontrati ci lasciano abbastanza perplessi.
Anzitutto i modi. Il Sindaco che cerca di tenere tutti buoni con la “storiella” della collaborazione, dell’apertura e della disponibilità, a fronte di una eclatante inutilità della riunione: tutto già deciso o comunque delineato. Poche ore prima era stata inviata ai consiglieri componenti una relazione tecnica del Comitato di Controllo del Comune che sostanzialmente indicava una unica possibile strada percorribile, già avvallata da ASET spa. Insomma, il gioco è fatto, parliamone pure ma i tecnici hanno detto.
Ma entrando nel merito, anche gli esiti ci lasciano perplessi.
Dalla ricostruzione sostanzialmente emerge che la cosa migliore che il Comune può fare oggi è tentare di ri-inserire la Rincicotti-Orciani nel mercato (cioè venderla e trovare qualcuno che la compri), perché non avrà mai le condizioni per poter esser considerata qualcosa d’altro. Ma perché non le ha? Non le ha per colpa del Comune stesso che nel 2003 ha assistito inerme ad un acquisto folle (1.2 milioni di euro, senza approvazione politica, senza clausole di non competitività), senza preoccuparsi di altro. Di fatto quindi oggi il Comune sancisce e ribadisce l’errore e l’inopportunità di quell’acquisto, anche qui sia nel merito che nei modi.
I dirigenti comunali hanno confermato che se nel 2003 l’acquisto fosse stato fatto accompagnato da una delibera del consiglio comunale (che invece non è stato nemmeno consultato) e contestualmente all’affidamento di un qualche servizio, oggi la situazione sarebbe un’altra, e le soluzioni possibili molte di più. E allora arriva il momento di accostare all’atteggiamento collaborativo quello di controllo, proprio di questa commissione. Cominceremo col convocare chi –come rappresentante del Comune- ha avvallato nel 2003 questa scelta di ASET, in primis l’allora vice sindaco e presidente dell’assemblea dei soci di ASET, Renato Claudio Minardi e l’ex Presidente ASET Renzo Rovinelli, se sarà disponibile ad intervenire. Non cambierà sicuramente le sorti della Rincicotti e Orciani e dei suoi dipendenti oggi, ma forse permetterà di restituire un po’ di senso a questa commissione: Garanzia e Controllo sull’operato dell’amministrazione, non un ulteriore tavolo di (finta) collaborazione.
Roberta Ansuini
Presidente VII Commissione Garanzia e Controllo