Alcuni pescherecci si trasferiranno a Civitanova prima del fermo pesca, per paura di non poter più uscire dal porto di Fano a settembre…. e perchè mai? Non è stato appena fatto il dragaggio?
Abbiamo tutti stampata in mente la passerella di fine maggio da parte del Sindaco al porto di Fano mentre, giacca in mano, osserva all’orizzonte la draga operare un mini escavo di 2 mila metri cubi, spacciato come “promessa mantenuta” per risollevare le sorti del porto. Bene, neanche un mese dopo e oltre 200 mila euro spesi e presi dalle nostre tasche, da pescatori e diportisti continuano a pervenire lamentele per la difficoltà di transito all’ingresso del porto e del Marina dei Cesari. Praticamente soldi buttati al vento perché di nessuna efficacia. Le maggiori difficoltà proprio in quella zona dell’imboccatura del porto dove si doveva fare da anni un escavo di circa 15 mila metri cubi con sabbie da utilizzare per il ripascimento della spiaggia di Gimarra. Poi tutto si è bloccato per l’inerzia dell’amministrazione comunale nel predisporre i necessari adempimenti amministrativi. Ma da quello che si capisce, le cose non sono cambiate con la nuova amministrazione: solo misure d’emergenza, inutili e dispendiose. In Regione, con i nostri consiglieri, il Movimento 5 stelle continuerà a battagliare per ottenere un intervento definitivo e duraturo. Noi ci siamo, e Seri?